Le elezioni in Perù
L'ex presidente Alexandro Toledo è il favorito in testa ai sondaggi con il 28 percento delle preferenze
Il 10 aprile in Perù si vota per le elezioni presidenziali. L’attuale presidente della Repubblica Alan Garcia non potrà ricandidarsi perché il sistema legislativo non prevede la possibilità di rielezione per due mandati consecutivi e il paese sembra prepararsi al ritorno dell’ex presidente Alexandro Toledo, al momento in testa ai sondaggi con il 28 percento delle preferenze.
Nel 2001 Toledo era stato il primo indio eletto alla presidenza della Repubblica. Per secoli i discendenti delle popolazioni precolombiane erano stati emarginati dalla vita politica e la sua elezione fu quindi salutata come un nuovo inizio per il paese. Il suo governo contribuì alla ripresa economica del Perù, che è stato lodato per questo anche durante il recente Forum di Davos, ma non riuscì a sbarazzarsi della corruzione che da sempre imperversa nel paese.
Il suo successore fu Alan Garcia, rappresentante di un vecchio partito della sinistra peruviana e già presidente tra il 1985 e il 1990. Negli ultimi cinque anni il suo governo è riuscito a prendere le distanze dal massimalismo marxista di quella prima presidenza e a garantire stabilità economica alla ripresa del paese. Ma è stato anche protagonista di scontri molto violenti con gli Indios dell’Amazzonia peruviana che si oppongono alle attività minerarie nei loro territori, e ora si ritrova con un indice di popolarità al di sotto del trenta percento.
Gli sfidanti più quotati di Toledo al momento sembrano essere l’ex sindaco di Lima, Luis Castañeda, di Alianza Solidaridad Nacional, e Kiko Fujimori, di Fuerza 2011. Su quest’ultimo nome in particolare c’è molta attenzione. Kiko Fujimori è la figlia dell’ex presidente di origine giapponese Alberto Fujimori, condannato a venticinque anni per i reati compiuti negli anni della sua presidenza e attualmente detenuto in un carcere di massima sicurezza in Perù. Kiko Fujimoro è stata eletta per la prima volta in Parlamento nel 2006 e attualmente guida il Partito Fuerza 2011. Quando ha annunciato la sua candidatura ha detto che tra le prime cose che avrebbe fatto se fosse stata eletta ci sarebbe stata la concessione della grazia a suo padre. Salvo poi ritrattare sostenendo di essere sicura che sarà comunque liberato grazie ai ricorsi presentati dai suoi avvocati. Gli ultimi sondaggi la danno al 22 percento, contro il 18 percento di Castaneda.