Mubarak non si ricandiderà
Il presidente annuncia che lascerà a settembre, alla fine del suo mandato
Il presidente egiziano Mubarak ha annunciato che non si dimetterà dalla presidenza ma non si ricandiderà alle elezioni previste per il prossimo settembre, quando il popolo “sceglierà liberamente” la sua guida. Ha detto di avere a cuore “la stabilità dell’Egitto”: ha definito “persone perbene e oneste” i manifestanti ma ha attaccato le forze di opposizione che ne hanno approfittato “per i loro obiettivi politici”. Ha chiesto alla polizia a rispettare i diritti dei manifestanti e ha annunciato che chi è sospettato di corruzione sarà perseguito. “Sono orgoglioso dei miei anni alla presidenza. Ho combattuto per questo paese, la storia giudicherà i miei meriti e le mie colpe”.
Il presidente Obama aveva chiesto a Mubarak di non ricandidarsi, nel tardo pomeriggio. Anche il presidente turco Erdogan aveva detto che il presidente egiziano deve prendere atto delle opinioni dei suoi cittadini, mentre l’ambasciatore americano in Egitto aveva incontrato diversi membri dell’opposizione a Mubarak. Intanto piazza Tahrir è ancora piena di gente, che sta esultando e urlando “vattene, vattene”. La giornata di oggi è stata la giornata delle più grandi manifestazioni in questi otto giorni di proteste e rivolte. Oltre un milione di persone è andato in piazza al Cairo, altri milioni di persone in altre città del paese.