La storia del re dei casinò di Macao
Una "soap opera" familiare, con quattro mogli e un sacco di soldi
Oggi Ilaria Sala racconta sulla Stampa una letteraria storia che è girata molto in questi giorni sulla stampa internazionale, quella di Stanley Ho, 89 anni, di Hong Kong, uomo ricchissimo e con una complessa situazione familiare.
Soap opera a Macao: il re dei casinò, il tycoon di Hong Kong Stanley Ho, 89 anni, provetto danzatore di tango, titolare, secondo la rivista americana di economia e finanza «Forbes», di una fortuna pari a 3,1 miliardi di dollari, si ritrova nei guai con una delle sue mogli, che con un abile trasferimento di azioni lo ha lasciato con soli seicentomila dollari.
La storia, che promette di prolungarsi in modo significativo, si perde nei numerosi intrecci familiari del formidabile Ho: patriarca all’antica, è senza dubbio l’uomo più famoso della regione ad aver ammesso pubblicamente di avere quattro mogli, dalle quali ha avuto almeno 17 figli (si mormora di altri rampolli più o meno legittimi e riconosciuti, che potrebbero aumentare il totale).
La prima moglie, la portoghese Clementina Leitao, deceduta, è stata decisiva nell’ottenere per il marito il monopolio dei casinò e del gioco d’azzardo a Macao, il piccolo territorio affacciato sul Mar della Cina che fino al 1999 era una colonia portoghese e ora è una regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare Cinese. Madre di quattro figli, si ammala gravemente nel 1981 e viene affidata alle cure dell’infermiera Ina Chan Un Chan, che seduce Ho e ne diventa la terza moglie dandogli i figli Florinda, Laurinda ed Orlando.
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