La Pennsylvania vuole processare un bambino di 13 anni
Lo stato della Pennsylvania potrebbe condannare all'ergastolo un bambino di 13 anni
La Corte Suprema della Pennsylvania potrebbe decidere di sottoporre a un regolare processo per duplice omicidio un bambino di 13 anni, accusato di avere ucciso la compagna del padre incinta di otto mesi nel febbraio del 2009. Se venisse condannato, Jordan Brown rischierebbe l’ergastolo senza possibilità di ricorrere alla libertà condizionale.
Jordan aveva undici anni quando Kenzie Houk, la fidanzata di suo padre, fu uccisa con un colpo di pistola alla testa nella loro casa nei dintorni di Pittsburgh, in Pennsylvania. L’accusa sostiene che Jordan aspettò che il padre uscisse di casa quel venerdì mattina prima di entrare nella camera di Kenzie e spararle con la sua venti millimetri. Poi andò a scuola, lasciando che l’altra figlia di Kenzie, di soli 4 anni, scoprisse il cadavere. Kenzie aveva ventisei anni ed era incinta di oltre otto mesi.
La difesa vuole che a Jordan sia garantita la possibilità di reinserimento nella società vista la sua età così giovane e chiede che venga processato da un tribunale minorile: in quel caso, rischierebbe di restare in carcere soltanto fino a 21 anni. Per appellarsi a questo diritto, però, Jordan deve dichiararsi colpevole, cosa che finora ha sempre continuato a negare. «Si è sempre detto innocente, e proprio perché si è sempre detto innocente, la Corte dice che non è in grado di assumersi la responsabilità delle sue azioni e quindi non ha diritto alla possibilità del reinserimento», ha spiegato il suo avvocato David Acker. Una prima richiesta della difesa è già stata respinta, martedì sono iniziate le nuove udienze e una decisione è attesa nei prossimi giorni. Se Jordan venisse condannato, sarebbe il più giovane detenuto americano a dover scontare una pena a vita.
Gli Stati Uniti sono l’unico paese insieme alla Somalia in cui i minori possono essere condannati all’ergastolo senza possibilità di ottenere la libertà condizionale. Molte organizzazioni umanitarie internazionali, tra cui Amnesty International, stanno conducendo da alcuni mesi una campagna di denuncia contro quella che hanno definito una «violazione delle leggi internazionali». Soltanto nel 2005 gli Stati Uniti hanno abolito la possibilità della condanna alla pena di morte per i minori. E lo scorso maggio una legge federale ha sancito che i minori possono essere condannati all’ergastolo solo in caso di omicidio. Il padre di Jordan, Chris Brown, ha sempre sostenuto la sua innocenza mentre la madre di Kenzie Houk ha sempre chiesto la massima condanna possibile. «Sapeva che cosa stava facendo», ha detto di recente al Pittsburgh Tribune-Review «ha ucciso la mia bambina».