• Italia
  • Mercoledì 26 gennaio 2011

La memoria difensiva di Berlusconi

Cosa c'è nelle carte consegnate dagli avvocati del premier alla Giunta delle autorizzazioni della Camera

Silvio Berlusconi's lawyer, and member of Italian lower chamber Niccolo Ghedini arrives at Palazzo Grazioli, premier's private residence during a PDL ( Freedom People Party) meeting Rome,Tuesday, Sept. 7, 2010. Italian Premier Silvio Berlusconi's chief rival Gianfranco Fini, is pledging to support in Parliament, making any prospect of early elections because of their feud more remote. Berlusconi split with Fini, his longtime ally earlier this summer over morality in politics after several corruption scandals hit coalition members. (AP Photo/Riccardo De Luca)
Silvio Berlusconi's lawyer, and member of Italian lower chamber Niccolo Ghedini arrives at Palazzo Grazioli, premier's private residence during a PDL ( Freedom People Party) meeting Rome,Tuesday, Sept. 7, 2010. Italian Premier Silvio Berlusconi's chief rival Gianfranco Fini, is pledging to support in Parliament, making any prospect of early elections because of their feud more remote. Berlusconi split with Fini, his longtime ally earlier this summer over morality in politics after several corruption scandals hit coalition members. (AP Photo/Riccardo De Luca)

La difesa di Silvio Berlusconi ha inviato dei verbali alla Giunta delle autorizzazioni della Camera, che deve decidere se concedere o meno la perquisizione negli uffici di Giuseppe Spinelli chiesta dai pm di Milano. I verbali contengono le dichiarazioni di ventinove persone che scagionano Berlusconi non solo dalle accuse di concussione e prostituzione minorile, formulate dalla procura, ma anche dalla tesi per cui le donne che ospitava ad Arcore fossero delle prostitute.

La competenza sul reato di concussione
Secondo la procura di Milano, il reato di concussione si concretizza nel momento in cui Ruby viene abusivamente rilasciata dalla Questura, che non l’ha ancora identificata, a causa di un intervento compiuto da Berlusconi nelle sue qualità – ma non nelle sue funzioni – di presidente del Consiglio. La difesa di Berlusconi sostiene invece che la concussione non si è consumata a Milano bensì a Sesto San Giovanni, cioè dov’era il capo di gabinetto della Questura di Milano quando riceveva le telefonate di Berlusconi. Inoltre, Berlusconi avrebbe agito “nelle sue funzioni di presidente del Consiglio dei ministri”, rendendo quindi necessario l’intervento del Tribunale dei ministri. La difesa cita la decisione del tribunale di Trani, che indagando sulle presunte pressioni di Berlusconi sull’AGCOM aveva inviato la pratica al tribunale dei ministri. In quel caso, però, le pressioni sull’AGCOM avevano certamente a che fare con le funzioni del presidente del Consiglio, dato che nomina personalmente alcuni membri dell’autorità.

Ci sono stati rapporti sessuali del premier con Ruby?
Secondo la procura sì: sulla base del fatto che Ruby faceva la prostituta e sulla base del fatto che durante e dopo le feste di Arcore – alle quali Ruby ha partecipato diverse volte – il PresdelCons si intratteneva con varie prostitute. Inoltre, ci sono le parole di Ruby in molte delle telefonate intercettate: la ragazza racconta di avere “fatto sesso con lui”, di essere “il culo” per Berlusconi. Un’altra persona sostiene che Ruby parla di “scene hard” con Berlusconi. Secondo la difesa di Berlusconi, invece, tra Berlusconi e Ruby non ci sono mai stati rapporti sessuali. Lo testimoniano i camerieri e i musicisti presenti alle serate, che dicono di non avere mai lasciato solo Berlusconi e i suoi ospiti.

Berlusconi sapeva che Ruby era minorenne?
Sì, secondo la procura. Questo perché Ruby, al telefono con suo padre, racconta che Berlusconi le ha detto che “la pagherò il prezzo che lei vuole, l’importante è che lei chiuda la bocca, che mi tiri fuori da tutte queste questioni, che io non ho mai visto una ragazza che ha diciassette anni, o che non è mai venuta a casa mia”. Un amico di Ruby, un carabiniere, interrogato dice che questa gli confidò “che all’inizio della sua conoscenza con il presidente del Consiglio neanche lui sapeva che era minorenne, dopodiché Ruby lo aveva informato che era minorenne”. La difesa di Berlusconi sostiene che “gli unici minorenni erano i nipoti alle cene di famiglia”, come nelle parole di Apicella. Berlusconi avrebbe saputo della minore età di Ruby la notte che questa venne fermata dalla Questura, così come la stessa Nicole Minetti, avvertita dalla coinquilina di Ruby, così come Lele Mora. Berlusconi “rimase molto sorpreso”

Chi porta Ruby ad Arcore?
Ruby ha sempre detto di essere andata ad Arcore con Emilio Fede il 14 febbraio del 2010: lo dice alla procura e lo dice nella difesa del premier. Ma non si capisce se è o no la prima volta. Lele Mora ha detto di averla vista ad Arcore già nel 2009.

Cosa succedeva ad Arcore?
La procura sostiene che durante le serate ad Arcore diverse prostitute mettessero in scena degli spettacoli a metà tra i night club e Colpo Grosso, e alcune di queste restassero poi la notte con il premier. Le carte della procura presentano varie testimonianze in tal senso. La procura le cita non perché questo sia reato – non lo è – ma perché se Ruby da minorenne (e prostituta) ha partecipato a queste feste allora si può accusare Berlusconi di prostituzione minorile. La difesa di Berlusconi contiene invece le testimonianze di diversi ospiti di quelle feste che dicono di non aver mai visto niente che non fosse innocente e conviviale. Tra questi Carlo Rossella, che dice sì di aver visto “una ventina di ragazze” ma “mai” minorenni. E niente sesso.

Il ruolo di Giuseppe Spinelli
Giuseppe Spinelli lavora con Berlusconi da anni ed è accusato di essere l’uomo che pagava le prostitute per conto del premier. Spinelli paga anche Ruby, e la procura sostiene che quegli scambi di denaro si debbano all’attività di prostituzione della ragazza con Berlusconi. La memoria difensiva di Berlusconi raccoglie anche la sua testimonianza: Spinelli dice che Ruby gli fu mandata dal premier, presentata come una ragazza in difficoltà, una delle molte a cui Berlusconi fa beneficenza. Ruby riceve da Spinelli 3000 euro, poi altri 2000. Un mese dopo torna da lui – “aveva un ematoma” – e Spinelli le dà altri 3500 euro. Da lì in poi, nient’altro.

foto: AP Photo/Riccardo De Luca