Domenica le primarie a Napoli e Bologna
Il centrosinistra sta per scegliere i candidati per due delle elezioni più importanti del 2011
Domenica 23 gennaio il centrosinistra sceglierà i suoi candidati a sindaco a Napoli e a Bologna, dove nella prossima primavera si voterà per le elezioni amministrative.
A Napoli le candidature ufficiali fino a poche ore fa erano cinque, di cui tre appartenenti al PD. Il favorito è Umberto Ranieri, più volte parlamentare, forte soprattutto in quel che rimane della storica borghesia napoletana e – dicono i giornali – “uomo gradito al Quirinale”. Lo sfidano Nicola Oddati, attuale assessore comunale alla Cultura della giunta Iervolino, e Andrea Cozzolino, segretario regionale del partito molto vicino a Bassolino. Sinistra e Libertà candida invece Libero Mancuso, magistrato napoletano che vive però da anni a Bologna, dove ha fatto l’assessore nella giunta Cofferati. Il quinto candidato era Gino Sorbillo, dei Verdi, ma proprio oggi ha annunciato il ritiro della sua candidatura e il suo appoggio a Umberto Ranieri. L’Italia dei Valori ha deciso di non partecipare alle primarie, limitandosi a decidere se far parte o no della coalizione dopo la scelta del candidato da parte del centrosinistra. Si vota dalle 8 alle 21, sul sito del Mattino è possibile consultare la mappa dei seggi.
A Bologna si arriva al voto dopo un percorso più che accidentato. A lungo non c’è stato nessun candidato. Poi ne era stato trovato uno ed era rimasto in corsa praticamente da solo: Maurizio Cevenini, politico locale di lungo corso e consigliere regionale, poi ritiratosi a seguito del grave malore che lo ha colpito alcuni mesi fa. Altre settimane di incertezza, rinvii, candidature minacciate, annunciate e ritirate nel giro di quarantotto ore. Poi il quadro si è definito. I candidati sono tre. Quello sostenuto dal PD è Virginio Merola, presidente del consiglio provinciale di Bologna, assessore comunale alla casa durante la giunta Cofferati e già sfidante di Delbono alle primarie del 2008. La sua principale sfidante è la temibile Amelia Frascaroli, ex direttrice della Caritas sostenuta pubblicamente da Flavia Prodi, moglie di Romano Prodi, Nichi Vendola e la Federazione della Sinistra. Poi c’è Benedetto Zacchiroli, ex responsabile delle politiche estere del comune nello staff di Sergio Cofferati e relatore a “Prossima fermata: Italia”, l’evento di Firenze promosso lo scorso novembre da Matteo Renzi e Pippo Civati. Tutte le informazioni e i seggi si trovano qui.