La libreria di Berlusconi
Che libri ci sono alle spalle del PresdelCons nei suoi video?
Parliamo di cose serie. Avrete presente il video di Berlusconi: non l’ultimo, quello di ieri, ma quello di domenica. Quello dove annunciava, en passant, “uno stabile rapporto di affetto con una persona”. Al di là del suo contenuto, che è stato ampiamente raccontato e commentato, a uno sguardo più approfondito quel video mostra un’altra caratteristica singolare: la libreria.
Ora, Silvio Berlusconi è noto per moltissime cose e una di queste è l’essere, come si dice, un-grande-comunicatore. Al di là delle frasi fatte, è nota la storia della costruzione del primo video messaggio di Berlusconi, quello con cui nel 1994 annunciò il suo impegno in politica, realizzato con la consulenza fondamentale degli esperti di Publitalia, la concessionaria pubblicitaria di famiglia. La scenografia di quel video era molto semplice: Berlusconi seduto davanti a una scrivania, fogli di carta poggiati davanti a lui, alle sue spalle delle foto di famiglia e una libreria. Una vera libreria, almeno a vederla così.
Nel video di domenica scorsa, diciassette anni dopo, la scenografia è identica, colori a parte. Berlusconi seduto davanti a una scrivania, fogli di carta poggiati davanti a lui, alle sue spalle delle foto di famiglia e una libreria. Una vera libreria?
I libri del primo video sono libri normali: di spessori diversi, larghezze diverse e colori diversi. Messi uno accanto all’altro danno lo stesso effetto di gradevole disordine che si ottiene guardando una normale libreria di casa. I libri del secondo video sono molto curiosi: sono quasi tutti bianchi, che poi è lo stesso colore della scrivania, delle mensole e della lampada. Quella in alto a destra sembra un’enciclopedia o comunque un’opera in volumi, a giustificare le identiche costine. Ma tutti gli altri? Molti sembrano essere identici (quei tre a sinistra sono Supercoralli Einaudi?). Sembrano libri scelti con un casting, e sarebbe curioso scoprire chi ha passato la selezione. Altri su internet si sono fatti la stessa domanda, notando vari particolari. Voi riconoscete qualche libro?