Il governo irlandese al capolinea
Il paese impantanato in una grave crisi economica e di governo andrà a votare il prossimo 11 marzo
In Irlanda le prossime elezioni politiche si terranno l’11 marzo. La decisione è stata da poco comunicata dal primo ministro Brian Cowen, da mesi alle prese con una profonda crisi di governo che ha portato sei ministri a dimettersi in polemica con le scelte del capo di governo. Cowen ha confermato che il suo governo rimarrà comunque in carica fino all’approvazione della legge di bilancio per il 2011, di un’altra serie di importanti provvedimenti e per l’ordinaria amministrazione.
Martedì Cowen aveva ottenuto la fiducia dai membri del suo partito, il Fianna Fail, attraverso una votazione segreta richiesta dal ministro degli esteri Micheal Martin, che si era detto disponibile per la formazione di un nuovo governo sotto la sua guida. Dopo il voto di fiducia, Martin aveva rassegnato le dimissioni, ribadendo la necessità di fare quanto prima un rimpasto di governo per dare una guida salda all’Irlanda.
Nelle ultime 24 ore altri ministri hanno seguito l’esempio di Martin rassegnando le loro dimissioni. Hanno lasciato il ministro della salute, Mary Harney, quello della giustizia, Dermot Ahern, quello dei trasporti, Noel Dempsey, quello della difesa, Tony Killeen e quello dell’industria, Batt O’Keeffe. Gli incarichi lasciati vacanti dai sei ministri sono stati assegnati agli altri ministri ancora in carica, evitando così un rimpasto di governo vero e proprio.
Numerosi osservatori politici avevano visto nel voto di fiducia una buona occasione per riportare coesione nel Fianna Fail e nella coalizione di governo, ma l’esperimento non ha funzionato, lasciando l’Irlanda in una fase di incertezza politica ed economica che si trascina ormai da mesi. Il paese sta affrontando una grave crisi economica e l’opinione pubblica accusa il governo di aver fatto poco e di non essersi mosso in tempo per contrastare la recessione. Cowen ha cercato di ritardare il più possibile la propria uscita di scena nel tentativo di recuperare consensi anche grazie al piano di salvataggio economico messo in piedi dall’Unione Europea per evitare la bancarotta dell’Irlanda. Secondo i sondaggi, alle elezioni del prossimo marzo dovrebbero affermarsi i laburisti.