La mappa della droga in Messico
Le rotte dei narcos messicani in un'immagine interattiva pubblicata dall'Economist
L’Economist ha pubblicato una mappa interattiva che illustra le rotte principali della droga in Messico. I territori sono contesi da tre cartelli principali e cinque minori. Ma se fino a qualche anno fa le zone di competenza erano ben definite, negli ultimi anni hanno iniziato progressivamente a sovrapporsi contribuendo ad aumentare gli scontri e la violenza tra le bande rivali.
L’ultimo anno ha visto crescere l’influenza del cartello Sinaloa alle spese del cartello Juarez. Le forze del governo messicano hanno inflitto un duro colpo a La Familia Michoacana e costretto il cartello Beltràn Levya a frammentarsi in fazioni più piccole, di cui una particolarmente indebolita in seguito all’arresto del suo leader Edgar Valdez Villareal. Nonostante questo, il conto dei morti nel 2010 è stato di un terzo superiore a quello del 2009.
Le rotte principali sono come sempre quelle dirette verso gli Stati Uniti, ma dalla mappa emerge anche un preoccupante incremento delle attività verso sud, in particolare in Guatemala. Più di trentamila persone sono morte in Messico da quando il presidente Felipe Calderon ha lanciato la sua guerra contro i narcos nel 2006.
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