I post di Jared Loughner
Il WSJ ha esaminato il contenuto dei messaggi pubblicati su un forum dall'autore della strage di Tucson
Considerata la dinamica della strage di Tucson e il numero dei testimoni che vi hanno assistito, è praticamente certo che Jared Loughner sarà riconosciuto colpevole dalla giustizia statunitense e per questo condannato. È in discussione la pena che gli sarà comminata – se l’ergastolo o la pena di morte – e in relazione a questo potrebbe essere determinante il giudizio psicologico che sarà dato di lui nel corso del processo a seguito di esami e perizie. Probabilmente, più che in quanto accaduto nel giorno della strage, si scaverà nella storia di Jared Loughner, nel suo passato: nelle cose che faceva e diceva, nel giudizio che avevano di lui le persone che ha conosciuto, nella sua salute mentale. E potrebbe avere un qualche peso, quindi, anche quanto pubblicato ieri dal Wall Street Journal.
Il quotidiano statunitense, infatti, ha pubblicato vari estratti da 131 post pubblicati da Jared Loughner su un forum online, da aprile a giugno del 2010. I post, molti dei quali firmati con dei nickname, sono stati consegnati alla testata da una persona che vi ha avuto accesso. Due partecipanti al forum hanno confermato che l’autore dei post è il ragazzo accusato della sparatoria. Prima di cominciare col racconto bisogna fare una premessa, perché si comprenda il significato della cosa: a moltissimi capita di scrivere delle scemenze su internet, specie su forum o social network, nei quali abitualmente ci si circonda di persone con cui si ha una certa confidenza. Il punto non è che chi scrive cose deliranti o sconnesse su internet è un potenziale assassino, ma il contrario: che dal momento che una persona compie gesti come quelli di sabato scorso a Tucson, possono diventare interessanti o rilevanti le cose che questo aveva scritto su internet prima di quel momento.
Lo scorso 9 maggio, Jared Loughner scriveva così: “Qualcuno di voi è mai stato aggredito tutto il giorno, tutti i giorni della settimana?”. Il giorno dopo: “Se vi mettessero in prigione, proprio in questo momento… cosa pensereste?”.
I messaggi pubblicati su internet mostrano una crescente frustrazione per il fatto che all’età di 22 anni Loughner non avesse ancora uno stipendio e fosse costantemente respinto dalle donne. Il 15 maggio scriveva di non ricevere uno stipendio da sei mesi. Un mese dopo scriveva di aver inviato 65 curricula, senza ottenere nemmeno un colloquio. A volte Loughner sembrava cercare aiuto e consigli dagli altri partecipanti al forum, per quanto in modo sgradevole. E qualche volta questi lo aiutavano, suggerendogli soluzioni e opportunità per trovare lavoro. Altre volte, invece, i suoi post erano così sballati e offensivi che i partecipanti al forum lo prendevano in giro o semplicemente lo ignoravano.
Il 24 aprile Loughner chiedeva: “Colpireste un uomo o un bambino handicappato?”. Il 20 maggio: “Scommetto che avete fame… io saprei come aprire un corpo e sfamarvi per più di una settimana. ;-)”. Il Wall Street Journal scrive che in molti messaggi emerge una fissazione per la grammatica, il sistema educativo, il governo e la valuta americana, elementi presenti anche nei video postati sul suo canale di Youtube. Nessun riferimento a Gabrielle Giffords – ne sono stati trovati a casa sua, invece – ma molti pensieri rabbiosi e violenti.
Come moltissimi della sua età, Loughner è un appassionato di videogiochi. Il Wall Street Journal ha parlato con un suo amico di giochi dell’infanzia, Alex Montanaro, col quale Loughner giocava a Diablo e a Starcraft, due videogiochi del passato e di grande successo. A un certo punto, dice Montanaro, Loughner cominciò a giocare a Earth Empires, un gioco testuale basato sulla costruzione e sullo sviluppo di una nazione. Il gioco gira attorno alle alleanze e ai rapporti con gli altri giocatori, e tutto questo avviene sui forum. Bacheche sulle quali Loughner riversava continuamente teorie cospirazioniste e sulle quali litigava spesso e volentieri con gli altri giocatori.
È lo stesso Wall Street Journal a notare che cose del genere accadono in tutti i forum senza che i suoi partecipanti siano degli assassini. Ma il quotidiano precisa che anche contestualizzando i post, lo scenario che emerge è comunque quello di una personalità squilibrata e ossessiva. Il post del 24 aprile, quello sul mangiare un handicappato, continua così: “È una domanda molto interessante… esistono dei bambini ritardati. Hanno insegnanti di sostegno che chiedono soldi. Non si fermeranno mai… i drogati devono essere fatti fuori, per essere più intelligenti. Il principio è che gli educatori devono smetterla di essere dei maiali”. Più tardi, lo stesso giorno, Loughner pubblicava un articolo intitolato “Perché stuprare” nel quale sosteneva che alle ragazze piacesse essere violentate. “Ci sono persone che vengono violentate perché sotto effetto di sostanze. Perché ubriache, per esempio. Stare soli fa diventare depressi. Stare soli per moltissimo tempo porta inevitabilmente a stuprare”.
Il 28 aprile: “Quante stelle ci sono nell’universo?”. Alcuni utenti gli risposero, prendendolo sul serio. Lui scrisse, allora: “Che sapore hanno i biscotti al cioccolato?”. Il 2 maggio: “Questo forum mi fa stare meglio… :-)”. Lo stesso giorno aprì una discussione sulla propria forma fisica: sul suo peso, sulla sua altezza, sulla sua capacità di correre e sulla sua forza, della quale si vantava. Il 14 maggio fece l’elenco degli esercizi commerciali ai quali aveva chiesto invano un lavoro. Un utente rispose che lui non aveva mandato così tanti curricula nella sua intera vita.
Loughner spiegava che aveva problemi a trovare lavoro per via delle sue precedenti esperienze e per via della sua “fedina penale”. Nel 2007 Loughner era stato arrestato per possesso di droga ma il caso era stato archiviato. Poi, nell’ottobre del 2008, era stato arrestato per aver fatto delle scritte su un muro. Pagò i danni e frequentò un programma educativo. Un utente del forum propose allora di dargli un incarico importante sul videogioco. Loughner rispose: “Ha… ha…ha… e sprecare così altro tempo della mia vita… questa è la mia vita sociale… lo so che tutti mi prendono in giro…”. Un altro utente gli diede qualche consiglio per trovare lavoro, dicendogli che avrebbe potuto includere delle referenze da parte dei suoi precedenti datori di lavoro. Loughner si infuriò e scrisse: “NON POSSO DIRGLI CHE MI HANNO LICENZIATO!”. La stessa frase, incollata 117 volte.
Il 5 maggio Loughner apriva una discussione dal titolo: “Parlare, parlare, parlare del rifiuto”. Chiedeva agli altri utenti di condividere le loro storie su come fossero stati rifiutati dalle donne. “È divertente… quando… dicono usciamo insieme tre volte… e poi non… vengono…”. Tre giorni dopo: “È divertente quando hai sessant’anni e ti chiedi… cosa facevi quando ne avevi 21.”
Altri messaggi riguardano invece la sua esperienza al college, di cui avevamo parlato tre giorni fa. Il Washington Post ha pubblicato il testo di alcune email inviate da Lynda Sorenson, un’ex insegnante di Loughner, ad alcuni suoi amici, relative al periodo in cui Loughner era un suo allievo. Nelle email, che risalgono alla scorsa estate, l’insegnante racconta di avere uno studente dalla personalità “dirompente, forse drogato o disturbato, che mi spaventa”. Aggiungeva: “spero che lasci la classe presto, e che non torni con un’arma automatica”. Qualche giorno dopo reiterava le preoccupazioni: “abbiamo uno studente gravemente disturbato: stiamo cercando di capire come fare qualcosa prima che lui faccia qualcosa di brutto, ma d’altra parte finché non fa qualcosa di brutto non possiamo fare nulla”. Tra la terza e la quarta settimana di corso, Loughner fu espulso.
Loughner raccontava dei suoi scontri con un insegnante, a giugno, e scriveva sul forum di aver chiesto al professore: “La pagano per farci il lavaggio del cervello?” e “Può dirmi come negare la matematica?”. Loughner raccontava che secondo il professore quelle erano “domande stupide” e che per quello venne buttato fuori dall’aula. Il giorno dopo, dopo aver incontrato una consulente scolastica, scriveva: “Le ho detto del lavaggio del cervello fatto ai bambini e di come questo può cambiare la visione della matematica”.