Lo sciopero del Sole 24 Ore
I comunicati del CdR e dell'azienda
Oggi il Sole 24 Ore non è in edicola per uno sciopero, dopo che le trattative tra i giornalisti e l’azienda sul alcune nuove assunzioni e prepensionamenti si sono incagliate e il CdR denuncia il “mancato rispetto degli impegni presi” in un comunicato a cui il gruppo Sole 24 Ore dà una ferma e laconica risposta. La tensione nel giornale ormai dura da diversi mesi, da quando l’azienda ha dichiarato lo stato di crisi con le misure economiche e contrattuali conseguenti.
Comunicato del Comitato di redazione
Il Sole 24 Ore oggi non è in edicola e il sito non verrà aggiornato in segno di protesta per il mancato rispetto degli impegni presi da direzione e azienda con la redazione e per la continua mortificazione delle professionalità dei giornalisti. Anche per queste ragioni, la redazione aveva già proclamato lunedì lo stato di agitazione, affidando un pacchetto di tre giorni di sciopero al comitato di redazione. Nel corso della giornata di ieri, il comitato di redazione ha appreso l’attivazione di due nuovi contratti di collaborazione richiesti dal direttore e sottoscritti dall’azienda in una fase in cui è ancora in corso il piano di prepensionamenti che vede l’uscita anticipata dal giornale di 31 colleghi, per far fronte alla difficile situazione economica del gruppo. Inoltre, da parte dell’azienda sono state esercitate pressioni su una collega per indurla al prepensionamento, nonostante la mancanza di tutti i requisiti necessari. Il comitato di redazione, ancora in attesa delle informazioni richieste all’azienda sui progetti di rilancio e sviluppo del giornale, ritiene che questi ultimi eventi, calati in uno stato di forte tensione tra la redazione da una parte, l’azienda e la direzione dall’altra, rappresentino segnali fortemente negativi di un clima non più accettabile, cui dare risposta con l’esercizio del primo dei tre giorni di sciopero.Comunicato del Gruppo Sole 24 Ore
In riferimento alla nota del Comitato di Redazione de “Il Sole24 Ore” l’azienda ribadisce l’assoluta correttezza dei comportamenti suoi e della Direzione, nel pieno rispetto degli accordi sindacali siglati e delle norme contrattuali vigenti.