Cosa succede in Algeria
La Stampa racconta la rivolta di ieri contro gli aumenti dei prezzi
I quotidiani di stamattina riferiscono degli scontri di ieri nel centro di Algeri in conseguenza degli aumenti dei prezzi, e delle misure di sicurezza imposte dal governo. Questo il racconto della Stampa.
Il venerdì di preghiera non ha fermato la rivolta in Algeria. All’uscita dalle moschee, i disordini sono ricominciati con una violenta battaglia tra polizia e manifestanti nel centro di Algeri, tra i quartieri di Belcourt e Ruisseau. Gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni alla sassaiola dei giovani. A Ras El Oued, epicentro della protesta contro gli aumenti degli alimenti di prima necessità iniziata martedì, sono stati danneggiati edifici governativi come la sede del colosso energetico Sonelgaz, una banca e un ufficio postale. A Bordj El Kiffan, nella periferia est, è stato incendiato il deposito di una linea tramviaria in costruzione.
Tutte le partite del campionato di calcio del fine settimana sono state rinviate per il timore di incidenti e per prevenire cortei, vietati dalle leggi di emergenza introdotte durante la guerra civile del 1992.
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