Moqtada al-Sadr è tornato in Iraq
Il leader radicale sciita Moqtada al-Sadr è rientrato oggi a Najaf dopo quattro anni in Iran
Il chierico radicale sciita Moqtada al-Sadr è rientrato in Iraq dopo quattro anni passati in Iran.
Il leader sciita, che aveva guidato le milizie del Mahdi contro l’esercito americano durante l’invasione dell’Iraq, sarebbe già tornato nella sua città di Najaf. Il suo movimento politico (Movimento Sadrista) si è assicurato 39 seggi parlamentari e 7 ministri del nuovo governo. Un portavoce del primo ministro iracheno, Nouri Maliki, ha confermato che un aereo con a bordo al Sadr è arrivato oggi in Iraq.
Moqtada al-Sadr è una delle figure politiche e religiose più influenti dell’Iraq. Dopo la caduta di Saddam Hussein, chiese ripetutamente il ritiro delle truppe americane e delle truppe dell’ONU e l’istituzione di un governo iracheno che non avesse nessun legame con il partito baathista. Il suo rapporto con il governo iracheno è sempre stato molto conflittuale. All’inizio lo aveva dichiarato illegittimo, poi a diverse riprese ha iniziato a manifestare la sua intenzione di collaborare, fino al rientro di oggi. Nei sue comizi parla spesso di uno stato iracheno a maggioranza sciita: una «democrazia islamica», come l’ha più volte definita.