Gli arresti politici a Mosca
Settanta arresti a Mosca durante una protesta contro i limiti alla libertà di assemblea
Almeno settanta persone sono state arrestate a Mosca la sera del 31 dicembre durante una protesta contro i limiti alla libertà di assemblea imposti dal governo. La maggior parte dei manifestanti appartenevano al gruppo d’opposizione Solidarietà. Boris Y. Nemtsov, uno dei leader più conosciuti del movimento d’opposizione, è stato arrestato e poi subito condannato a quindici giorni di carcere da un tribunale di Mosca. Gli altri leader hanno tutti ricevuto condanne simili.
Il presidente russo Dmitri Medvedev si era recentemente riferito a Nemtsov e agli altri leader del gruppo definendoli «politici noti», che in futuro avrebbero forse potuto avere un ruolo importante nella vita politica della nazione. Il premier Vladimir Putin al contrario li aveva liquidati freddamente dicendo che sarebbero soltanto interessati a «potere e soldi». Non è chiaro che cosa ha portato agli arresti di venerdì sera, soprattutto perché la manifestazione era stata autorizzata dal comune di Mosca. Altre venti persone sono state arrestate stamattina mentre protestavano contro l’arresto di Nemtsov.