Sunday Post
Questo è il giorno giusto per recuperare quello che vi siete persi nell'ultima settimana del Post
Quella di oggi è una domenica che si incastra tra le feste, e così anche il nostro Sunday Post. Solo ieri avevamo pubblicato un Best of Post, con alcune delle cose che sono piaciute di più a noi e a voi durante il 2010: se siete in cerca di qualcosa da leggere sul divano mentre smaltite i bagordi di questi giorni, oggi, magari trovate lì qualcosa che vi interessa e che vi eravate persi. Se invece vi va di leggere qualcosa di più fresco e recente, segue la consueta lista di segnalazioni tra le cose pubblicate nell’ultima settimana. Buona domenica, noi siamo qui come sempre.
Queste sono le cose che sono state più lette sul Post, questa settimana:
– Senza di te, l’elenco delle persone notevoli che sono morte nel corso del 2010
– L’Italia di notte, le bellissime fotografie scattate dall’astronauta Paolo Nespoli, che in questo momento è nello spazio
– La storia dell’editoriale a Fini, che è stato praticamente l’unico microscopico fatto politico della settimana
Merita una menzione anche Ho visto il futuro e il suo nome è: gas di scisto, un articolo dello scorso maggio che ha goduto di grande e improvvisa notorietà questa settimana a causa di un articolo uscito su Repubblica, che ha fatto sapere a un bel po’ di gente l’esistenza di questa poco nota risorsa energetica.
La redazione ci tiene poi a segnalare:
– L’estradizione di Cesare Battisti e Chi guadagna e chi perde col federalismo fiscale, apprezzate ricostruzioni su questioni all’ordine del giorno
– La notizia del giorno in tutti i paesi del mondo e I dieci momenti del 2010, due dei molti consuntivi di fine anno che abbiamo pubblicato
– I tuoi diritti quando viaggi in aereo, sperando che non vi serva
– Ti hanno regalato uno smartphone?, la guida con le prime cose da sapere se sono cinque giorni che traccheggiate col cellulare nuovo
Le cose più lette sui blog del Post sono state invece:
– Lo so perché lo so, di Makkox
– L’anno che verrà, di Pippo Civati
– La strategia delle “strane storie”, di Flavia Perina
foto Hulton Archive/Central Press/Getty Images