Ad Haiti va sempre peggio
Nelle ultime settimane sono morte in media 50 persone al giorno, 3.333 dallo scorso ottobre
In attesa del tormentato ballottaggio del prossimo 16 gennaio, ad Haiti il colera continua ogni giorno a fare nuove vittime. Secondo le ultime stime, dallo scorso ottobre sarebbero già morte 3.333 persone. Nelle ultime settimane sarebbero morte in media cinquanta persone al giorno.
L’epidemia di colera ha colpito un paese già devastato dal terremoto che lo scorso 12 gennaio uccise duecentomila persone. Circa un milione e mezzo di haitiani vivono da allora all’interno di tende e ripari improvvisati, che hanno contribuito ad aumentare le già precarie condizioni igieniche dei centri abitati e favorito il diffondersi della malattia.
Il mese scorso la rabbia della popolazione si era sfogata contro i soldati delle Nazioni Unite presenti ad Haiti, che erano stati accusati di avere portato il colera nel paese. Centinaia di manifestanti avevano iniziato a lanciare pietre contro le forze di pace dell’ONU, alzando barricate improvvisate per bloccare le strade e appiccando il fuoco in una centrale di polizia di Cap Haitien. Il colera è un’infezione intestinale causata da un batterio che si trasmette attraverso acqua e cibo contaminati. Le vittime soffrono di febbre alta, diarrea e vomito, che possono portare velocemente alla disidratazione e alla morte, se non vengono curati.
Il 28 novembre Haiti ha votato per le elezioni presidenziali con l’epidemia in corso e con ancora gli effetti del terremoto. Molte persone non hanno potuto votare perché i loro certificati elettorali erano andati persi in seguito a quelle devastazioni. Al momento i due candidati passati ufficialmente al ballottaggio del 16 gennaio sono la ex first lady Mirlande Manigat e Jude Celestin, il candidato sostenuto dal partito al governo. Ma migliaia di persone stanno contestando da settimane i risultati, denunciando brogli e corruzione e chiedendo di ammettere al ballottaggio Micheal Martelly al posto di Jude Celestin. Martelly, un cantante molto popolare ad Haiti conosciuto con il nome di Sweet Mickey, negli ultimi giorni ha chiesto che le elezioni vengano annullate e ripetute.
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(Photo credit HECTOR RETAMAL/AFP/Getty Images)