Le partite di ieri in Europa
Ci si diverte molto, nei luoghi risparmiati dalla neve
In Italia è stato l’ultimo turno di campionato prima delle feste, altrove in Europa si giocherà ancora tra Natale e Santo Stefano (civiltà superiori). È il primo piccolo giro di boa: la notizia è che, a parte in Germania, in Spagna, Italia, Inghilterra e Francia stiamo assistendo a campionati mai così incerti negli ultimi anni. Prima di passare ai campionati europei, solita parentesi per appassionati sulla Lega Pro: il Foggia di Zeman ha battuto due a uno la Cavese riscattando le ultime due sconfitte consecutive.
Inghilterra
Di fatto è una giornata non disputata. La neve costringe al rinvio ben sette partite, tra cui la sfida molto attesa tra Chelsea e Manchester United. Il rinvio non si deve però alle condizioni degli stadi, moderni e con prato riscaldato, bensì a quelle delle strade: le autorità hanno deciso di non far disputare le partite per motivi di ordine pubblico. Si giocano solo la partita tra Sunderland e Bolton, vinta dai primi grazie a un gol di Welbeck, e quella tra Blackburn e West Ham, che finisce uno a uno. Tutto sommato niente di che.
Spagna
In Spagna la neve non fa danni, si gioca ovunque. Il Barcellona trova l’ennesima goleada, stavolta ai danni dell’Espanyol; il Real vince faticando contro il Siviglia e perde Carvalho per la prossima giornata a causa di un’espulsione. Fin qui la solita roba. Inizia a diventare solito anche il Villareal, che gioca un gran bel calcio e supera il Mallorca per tre a uno con gol di Giuseppe Rossi, Santi Cazorla e Nilmar. Qui ci si sfrega le mani in vista della gara di Europa League della prossima primavera contro il Napoli: se le due squadre arriveranno a quell’appuntamento in buona condizione, ci sarà certamente da divertirsi.
Francia
La neve fa rinviare due partite, quelle di Lille e Caen, e questo ha l’effetto di portare in testa alla classifica un trio formato da Lille, Paris Saint Germain e Rennes. Segue, un punto dietro, il Lione. Due punti indietro Marsiglia e Saint Etienne. Si mangia le mani il Paris Saint Germain, che pareggia col Monaco e perde l’occasione di staccarsi dal gruppone. Finisce in parità anche l’altro big match di giornata, tra Marsiglia e Lione: batte Lisandro Lopez, risponde Valbuena.
Germania
Mica poteva andare avanti all’infinito, il Borussia Dortmund: infatti stavolta perde contro l’Eintracht di Francoforte e si becca così la seconda sconfitta stagionale. Certo, niente di tragico: rimangono i dieci punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Nelle altre partite, notevole la tripletta di Raùl nella vittoria dello Schalke 04 sul Colonia. Il partitone del giorno però è certamente quello tra Bayern Monaco e Stoccarda. Apre le marcature Mario Gomez, poi Muller e Ribery portano i bavaresi avanti di tre reti. Nel secondo tempo lo Stoccarda accorcia le distanze ma Gomez segna altri due gol. Sul cinque a uno la partita sembra finita ma lo Stoccarda segna altri due gol. In mezzo molte altre occasioni, un salvataggio sulla linea e una traversa. Gran partita. Ora il Bayern è quinto.
Italia
Questo è il bello del campionato italiano di quest’anno: che non ci si capisce niente. Il Milan era appena riuscito a dare continuità ai suoi risultati che è arrivata puntuale la sconfitta: ci pensa la Roma, che se giocasse contro le piccole con lo stesso spirito con cui gioca contro le grandi sarebbe prima in classifica con sei punti di vantaggio. La stessa cosa si può dire della Lazio e del Napoli, dati per persi qualche settimana fa e invece reduci da due importantissime vittorie, e della Juve, che sembrava l’anti-Milan e ieri ha ottenuto un pareggio che dal punto di vista del morale brucia come una sconfitta. Peccato per il rinvio del derby di Genova.
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(THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images)