Sunday Post
Il meglio di una settimana in cui sembrava che
È stata la settimana che non è caduto Berlusconi (sembra una vita, era cinque giorni fa), poi è diventata la settimana che è caduta un sacco di neve. Tutti gli articoli più letti del Post hanno riguardato quelle 24 ore lì, comunque: quelle della resurrezione del governo. Vi risparmiamo di andare a rileggere le dirette dal parlamento (roba da maniaci), ma due pezzi sulle violenze durante le manifestazioni romane di martedì sono stati molto apprezzati in giro.
Ecco gli articoli più letti sul Post questa settimana.
1. La guerriglia a Roma e gli agenti in borghese, dove abbiamo messo ordine nelle dietrologie
2. «Non condivido ma capisco», il racconto notevole di uno che c’era e che gli è piaciuto
3. I dieci migliori film di Blake Edwards, l’avremmo fatto con quaranta video, ma ci siamo fermati (e abbiamo censurato con rammarico il topless di Julie Andrews)
4. Personalizzare i nuovi profili di Facebook, che poi sempre lì state
5. Le foto della rissa alla Camera, sono sempre spettacoli
Noialtri del Post, poi, vi consigliamo questi:
6. 14 grandi attori recitano per un minuto, bello, bravi
7. Un anno buttato, proponendo dibattito
8. Il circo Santoro, una cosa neanche più deprimente ormai: da alzarsi e applaudire
9. La persona più odiata dell’Uzbekistan, avvincente storia di posti trascurati
10. Il meglio della musica classica nel 2010, che tornano sempre buone, una dritta o due
Sui blog del Post, i più letti sono stati:
11. Vitt…, di Makkox
12. Diffidate, di Filippo Facci
13. Il paese della marmotta, di Marco Simoni