“Operazione Natale”
L'esercito colombiano mette dieci alberi di Natale nella giungla controllata dai ribelli delle FARC, per convincerli a tornare a casa
L’esercito colombiano ha allestito un enorme albero di Natale in una zona controllata dai ribelli delle FARC, nella giungla, nel tentativo di convincerli ad abbandonare le forze armate. Gli alberi sono simili a quello ritratto nella foto, che si trova a Bogotà. Altri nove alberi verranno sistemati in punti chiave della giungla, e porteranno cartelli con le scritte Smobilitate, a Natale tutto è possibile e Se il Natale può arrivare nella giungla, tu puoi tornare a casa. Il nome in codice del progetto è “Operazione Natale”: gli alberi sono alti 25 metri e coperti da più di duemila lucine, che si accenderanno quando i guerriglieri si avvicineranno all’albero, grazie a dei sensori di movimento.
Le FARC sono un’organizzazione guerrigliera clandestina di ispirazione comunista fondata nel 1964, considerata terrorista dal governo colombiano, dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. I loro attacchi si sono intensificati subito dopo l’elezione del neopresidente Juan Manuel Santos dello scorso giugno, uccidendo oltre quaranta uomini delle forze di sicurezza colombiane in una serie di imboscate. Secondo le autorità, nel corso di quest’anno circa duemila guerriglieri hanno però abbandonato la giungla e sono tornati a casa, grazie all’amnistia che il governo concede a chi decide di tornare alla vita civile.
A settembre l’esercito colombiano ha inferto uno dei colpi più duri alle FARC, uccidendo ventidue membri del gruppo tra i quali il leader militare, Mono Jojoy. La regione in cui è avvenuto l’attacco, Putamayo, è la stessa in cui sono stati sistemati gli alberi di Natale, lungo una strada che le FARC usano per rifornirsi. Putamayo è da tempo una roccaforte delle FARC, e si trova in una delle maggiori aree di produzione di cocaina. Gli interventi dell’esercito colombiano in quelle zone sono stati fonte di tensione con l’Ecuador, soprattutto quando nel 2008 l’esercito colombiano attaccò una base Farc all’interno del territorio ecuadoriano. Da allora i due eserciti hanno costituito una commissione congiunta per coordinare gli interventi lungo il confine.