«Penso dovrebbero evitare il sesso»
Lo ha detto il presidente della FIFA Sepp Blatter, sugli omosessuali ai mondiali in Qatar
Interpellato sul trattamento che riceveranno gli omosessuali durante i mondiali del 2022 in Qatar, il presidente della FIFA Joseph Blatter ha risposto: «Penso dovrebbero evitare il sesso». Blatter, insieme al presidente sudafricano Jacob Zuma e i giornalisti presenti alla conferenza sul lascito degli ultimi mondiali in Sudafrica, ha poi riso della propria battuta, che ha però sollevato le proteste di molti. In Qatar infatti vige la legge islamico e l’omosessualità è reato.
Blatter ha poi continuato spiegando che «viviamo in un mondo libero, e sono sicuro che quando la Coppa del Mondo si terrà in Qatar, nel 2022, non ci saranno problemi. Non ci sarà alcuna discriminazione nei confronti di alcun essere umano. Posso quindi assicurare che se la gente vorrà guardare le partite in Qatar potrà farlo. […] Penso ci sia troppa preoccupazione per un evento che si terrà solo tra dodici anni».
Nonostante queste ultime affermazioni di Blatter, in molti ne hanno chiesto le dimissioni. Diverse associazioni per i diritti umani lo hanno criticato, spiegando che frasi del genere minano il lavoro contro l’omofobia nel calcio. Il direttore della campagna Kick It Out contro il razzismo ha detto che la battuta di Blatter è stata oltraggiosa: «l’intera questione è potenzialmente pericolosa, abbiamo dei dinosauri a capo di organi internazionali. Blatter parla molto ma non si pronuncia mai su certi problemi». Chris Basiurski, direttore del Gay Football Supporters’ Network, ha chiesto a Blatter di scusarsi o dimettersi, perché «molti omosessuali vivono in paesi dove possono essere estradati o imprigionati, e meritano il nostro aiuto e il nostro rispetto».
Se la battuta di Blatter può essere etichettata come una semplice uscita infelice, è però vero che sono molti i problemi che riguardano un evento come la Coppa del Mondo nello stato mediorientale. Dalle altissime temperature estive alla ristrettezza del territorio, abbiamo già raccontato i molti punti controversi dell’assegnazione della Coppa del Mondo 2022 al Qatar, tra i quali spicca la legge islamica attualmente in vigore. Secondo Amnesty International, solo lo scorso anno diciotto persone sono state condannate alla fustigazione (dalle 40 alle 100 frustate a testa) per crimini legati al consumo di alcol o a “rapporti sessuali illegali”.
Hassan Abdulla al Thawadi, il direttore esecutivo della commissione per i mondiali in Qatar, ha ufficialmente dichiarato che la legge islamica sull’alcol verrà temporaneamente sospesa e Israele — nonostante non sia riconosciuto — verrà ospitato comunque. Non sono arrivate dichiarazioni ufficiali sulla questione omosessualità, così come sulla questione dell’abbigliamento che dovranno avere le donne. Le parole di Blatter — non la battuta, ciò che ha detto dopo — sono di fatto la prima affermazione ufficiale sul tema. Quelle delle autorità del Qatar si aspettano ancora.