«Rimango fedele ai miei ideali»
La dichiarazione di Julian Assange dal carcere, nel giorno in cui torna in tribunale
Oggi il fondatore di Wikileaks Julian Assange tornerà in tribunale in Gran Bretagna per ricorrere in appello e ottenere la possibilità di uscire di prigione tramite cauzione. Assange è in carcere per l’accusa di molestie sessuali mossagli da due donne svedesi, e i suoi avvocati temono che gli Stati Uniti stiano per denunciarlo di spionaggio. La scorsa settimana la corte di Westminster gli aveva negato la cauzione per il timore che potesse fuggire.
Assange ha inoltre rilasciato una dichiarazione dal carcere alla madre Christine, che ha poi riportato le sue parole alla stampa. Prima dell’incontro con il figlio, la rete televisiva Australia’s Network Seven ha chiesto a Christine di porgli una domanda: «Ne è valsa la pena?». Questa la risposta di Assange, consegnata al canale televisivo in una nota scritta:
«Sono fermo sulle mie convinzioni. Rimango fedele agli ideali che ho sempre espresso. Le circostanze non li faranno traballare. Quel che è successo ha aumentato la mia convinzione che siano giusti e corretti. Ora sappiamo che Visa, Mastercard, Paypal e altri sono strumenti di politica estera degli Stati Uniti. Prima non lo sapevamo. Chiedo aiuto a chiunque nel mondo per proteggere il nostro lavoro da questi attacchi illegali e immorali.»
La madre ha poi raccontato ad Assange cosa sta succedendo fuori dal carcere, dove migliaia di persone — soprattutto in Australia, il suo paese natio — stanno protestando contro la sua carcerazione.
«Gli ho detto che in ogni paese del mondo ci sono persone che lo stanno difendendo, mostrando cartelli e urlando per la giustizia e la sua libertà; era molto colpito. Come madre chiedo al mondo di far sentire la propria voce e difendere il mio coraggioso figlio».