Le partite di ieri in Europa
La fuga tranquilla e non casuale del Milan di Allegri
Il Foggia di Zeman perde in casa contro il Cosenza, due a uno. Ma è una partita viziata da un gol incredibile della squadra calabrese, il cui attaccante Biancolino letteralmente strappa con le mani il pallone dalle braccia del portiere e poi lo deposita in rete.
Spagna
Il Barcellona vince cinque a zero contro la Real Sociedad, ennesima doppietta di Messi, che arriva a 58 gol segnati nelle 52 partite giocate quest’anno. Non perde terreno il Real Madrid, che vince tre a uno contro il Saragozza grazie ai gol di Ozil, Cristiano Ronaldo e Di Maria. Dopo la tripletta in Champions League, Benzema non ne ha beccata una. In conferenza stampa Mourinho ha usato una colorita metafora per descrivere le differenze tra l’attaccante francese e Higuain: “Se vai a caccia con un cane hai buone possibilità di successo, se ci vai con un gatto cacci lo stesso ma il risultato non sarà uguale”. E in effetti durante la partita Benzema s’è divorato dei gol che difficilmente attaccanti come Higuain o Milito avrebbero sbagliato. Perde terreno il Villareal, sconfitto dal Getafe, e ne guadagna un po’ l’Atletico Madrid, vittorioso contro il Deportivo La Coruña.
Inghilterra
Il Chelsea pareggia ancora, ma stavolta c’è qualche segnale di risveglio: in primo luogo perché il Tottenham era un avversario di tutto rispetto, in secondo luogo perché Drogba sta dando segni di risveglio e in terzo luogo perché se lo stesso attaccante ivoriano avesse messo a segno il calcio di rigore che ha sprecato all’ultimo minuto, oggi il Chelsea sarebbe primo in classifica. Invece in vetta abbiamo un inedito duo composto da Arsenal e Manchester City: i primi però hanno una partita in meno e incontreranno stasera il Manchester United, che di partite in meno ne ha due e quindi ha in mano il primo posto in classifica. Fa un saltino in avanti anche il Liverpool, che guadagna l’ottavo posto con la vittoria per tre a zero sull’Aston Villa. Bella la vittoria del Bolton, ora sesto in classifica.
Francia
La notizia è che nella Ligue 1 la capolista è la stessa squadra che era capolista la settimana scorsa: il Lille, vittorioso in trasferta ad Arles. Vincono anche Paris Saint Germain, Saint Etienne e Lione, pareggiano Brest, Montpellier, Auxerre, Bordeaux, Marsiglia e Rennes. Quindici squadre in dieci punti.
Germania
Di questo passo la Bundesliga diventerà più noiosa della Liga. Perché in Spagna almeno abbiamo due squadre a dominare sulle altre, Barcellona e Real Madrid, mentre in Germania ormai ce n’è una sola: il Borussia Dortmund. Che vince contro il Werder Brema e ottiene la settima vittoria consecutiva, la quattordicesima in sedici giornate di campionato. Miglior attacco e miglior difesa. Queste cose capitano con la Playstation, di solito: quando si diventa troppo forti e si finisce l’ultimo campionato vincendole tutte, prima di cambiare gioco. Non in un campionato europeo. Si tira un po’ su il Bayern vincendo tre a zero contro il St. Pauli.
Italia
Quella del Milan su questo campionato è una superiorità tranquilla e niente affatto casuale: nelle ultime undici partite in campionato tutti i gol dei rossoneri sono stati segnati da giocatori comprati quest’estate, Robinho, Ibrahimovic e Boateng. Bisogna dire che il Bologna è pochissima cosa, ma alcune novità tattiche – Boateng trequartista, Pirlo avanzato – iniziano a connotare il Milan di Allegri. La vittoria della Juve è importante ma manca di quella tranquillità del Milan: è casuale in quanto frutto di un guizzo all’ultimo minuto ma meritata. Vince anche la Roma ma non è una vittoria che scaccia i problemi, e anzi conferma il momento di nervosismo della squadra di Ranieri. Molto bene Napoli e Palermo.
foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images