Quattro scenari per la sfiducia
Le ipotesi del Foglio
Per passare il tempo di quest’infinita attesa, non avendo deputati da comprare o altri preparativi da fare, il Foglio formula stamattina quattro ipotesi possibili su cosa succederà martedì dopo il voto di sfiducia.
Cosa può accadere il 14 dicembre, martedì prossimo, e quali conseguenze può avere il doppio voto di fiducia nei confronti del governo? Gli scenari, in estrema sintesi, possono ridursi a quattro.
1). Fiducia e resistenza. Silvio Berlusconi ottiene la fiducia sia alla Camera sia al Senato. Il presidente del Consiglio se ne fa forte, dichiara di volere e potere andare avanti; decide di resistere. Fatti i calcoli sulla capacità di tenuta dei numeri, specie alla Camera, il premier apre una trattativa con l’Udc e, in subordine, magari anche con Gianfranco Fini. Ma lo fa da una posizione di relativa forza politica e psicologica. Al tavolo della trattativa partecipa anche la Lega con la quale il Cavaliere stabilisce i tempi del negoziato con Casini e Fli. Lo scenario contempla naturalmente l’ipotesi che il Cav. impieghi la propria forza per pilotare un ricorso anticipato alle urne, se necessario, o se l’operazione di allargamento della maggioranza dovesse fallire.
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