Oggi Jim Morrison verrà graziato
Il cantante dei Doors era stato condannato per aver mostrato il pene al pubblico in concerto
Jim Morrison dovrebbe ricevere oggi la grazia postuma per la condanna ricevuta quarant’anni fa per oltraggio al pudore, in occasione del celebre e controverso concerto di Miami del 1969, durante il quale il cantante dei Doors completamente ubriaco, secondo l’accusa, avrebbe mostrato il pene alla folla. Ieri Morrison avrebbe compiuto 67 anni.
La proposta è partita dal governatore della Florida Charlie Crist, che non può graziare direttamente i condannati. Le direttrice dell’ufficio finanziario Alex Sink ha dichiarato ieri che voterà per la grazia, dando così a Crist il secondo dei due voti necessari in consiglio. L’altro voto arriverà dal commissario dell’agricoltura Charles Bronson, mentre il terzo membro, il procuratore generale Bill McCollum, non ha dichiarato le proprie intenzioni di voto.
Il concerto, che è anche una delle scene madri del film The Doors, viene considerato l’inizio della parabola discendente di Morrison, da quel momento in poi sempre meno lucido per le dipendenze da alcol e droga, fino alla morte nel 1970. Il marzo del 1969 i Doors avevano una data fissata al Dinner Key Auditorium Miami, uno spazio relativamente piccolo in cui erano state tolte le sedie per farci stare più persone. Ne entrarono 12mila, quasi il doppio delle 7mila consentite per legge nel locale, e Morrison arrivò con un’ora di ritardo, del tutto ubriaco, dopo aver perso due aerei.
Morrison cantò poco e male, ma si produsse in lunghi monologhi che oscillavano tra messaggi di pace e odio; la scena era resa ancor più surreale dalla presenza di una pecora sul palco. «Fu un concerto assurdo, circense», disse poi il manager del gruppo Bill Saddons. Qualcuno salì sul palco e con dello spumante bagnò Morrison, che si tolte la maglietta urlando «vediamo un po’ di pelle, spogliamoci». La gente iniziò a spogliarsi.
A questo punto la questione si fa controversa: secondo diverse testimonianze, soprattutto arrivate dal pubblico, il cantante si tirò giù la zip dei pantaloni, secondo altri no. Ray Manzarek, il tastierista, difese Morrison parlando di «allucinazione collettiva», come il batterista John Densmore, secondo il quale Morrison «era ubriaco e turbolento, ma non lo tirò fuori». La difesa ha sempre fatto notare come, nonostante esistano centinaia di fotografie del concerto, nessuna ritragga Morrison nell’atto di mostrare i genitali.
Quattro giorni dopo lo sceriffo della contea di Dade denunciò Morrison per oscenità in luogo pubblico e, nonostante le testimonianze contrarie, Morrison venne poi condannato a sei mesi di prigione e 500 dollari di multa. Ricorse in appello, ma morì a Parigi prima della sentenza. Crist ha iniziato a pensare alla grazia nel 2007, su richiesta dei fan del cantante, e ha dichiarato di credere alla versione degli ex membri dei Doors.