Cosa dice Wikileaks sulla salute di Berlusconi

I giudizi attribuiti a Elizabeth Dibble provenivano da due fonti italiane dell'ambasciata

Italian Prime Minister Silvio Berlusconi gestures during a press conference to present new government measures for the youngsters called "rights to the future" in Rome's Palazzo Chigi on November 24, 2010. The billionaire media tycoon faces confidence votes in both the lower and upper houses of parliament on December 14. AFP/PHOTO Filippo MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Italian Prime Minister Silvio Berlusconi gestures during a press conference to present new government measures for the youngsters called "rights to the future" in Rome's Palazzo Chigi on November 24, 2010. The billionaire media tycoon faces confidence votes in both the lower and upper houses of parliament on December 14. AFP/PHOTO Filippo MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Aggiornamento: il Guardian ha inserito nel testo del documento originale i nomi di Gianni Letta e Giampiero Cantoni, occultati in una prima versione. Sarebbe Letta ad avere definito Berlusconi “debole fisicamente e politicamente”.

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Nuove opinioni sullo stile di vita leggero e inadeguato del PresdelCons sono contenute in un altro documento pubblicato dal Guardian ma non ancora sul sito di Wikileaks. È un dispaccio del 27 ottobre 2009 firmato dall’ambasciatore americano a Roma David Thorne, intitolato “La salute politica e personale di Berlusconi paga il prezzo degli scandali”. Questo il riassunto di Thorne:

Anche se la maggioranza parlamentare del Primo Ministro Berlusconi è solida, e nessuno può ancora prevedere la sua caduta politica, una crescente lista di scandali, sentenze giudiziarie avverse e problemi di salute lo hanno indebolito e hanno portato alcuni dei suoi antichi alleati a dubitare della sua longevità politica. In un clima politico inacidito, sospetti di cospirazioni spesso prevalgono sul dibattito politico reale e distraggono il governo dal perseguire, o almeno intraprendere, un programma politico coerente.

Dopo aver spiegato le difficoltà e le sentenze sfavorevoli, Thorne cita due “funzionari” che in conversazioni separate hanno ugualmente criticato lo stile di vita di Berlusconi. Tra i loro pareri, quelli che Berlusconi è «fisicamente e politicamente debole», che «siamo preoccupati della sua salute» (l’ambasciatore ricorda i suoi tre mancamenti pubblici), che i suoi test medici «sono un casino». A uno dei due italiani sono attribuite anche le esatte parole che nei giorni scorsi sono circolate attribuite all’incaricata d’affari Elizabeth Dibble, che evidentemente aveva ripreso nel suo rapporto le loro testimonianze: non era insomma un giudizio suo.

Nel resto della relazione Thorne descrive il clima di cospirazioni e diffidenze all’interno della maggioranza e delle istituzioni, con sospetti nei confronti degli alleati e dei servizi segreti da parte di Berlusconi.

Alcuni siti di news (anche il Guardian che ha diffuso il documento) stanno attribuendo i giudizi sulla salute di Berlusconi al senatore Giampiero Cantoni (nei testi diffusi i nomi delle fonti sono cancellati), ma al momento il senatore ha smentito di avere mai parlato con nessuno dell’ambasciata di questi argomenti.

Thorne si sofferma anche sui rapporti stretti tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin, citando la visita del Cavaliere in Russia nell’autunno del 2009 per festeggiare il compleanno del primo ministro russo.

Prima del suo viaggio di tre giorni in Russia per il compleanno di Vladimir Putin, Berlusconi ha diramato un comunicato stampa dicendo che la visita sarebbe stata «una questione strettamente privata». Questo annuncio è stato accolto con incredulità e con qualche presa in giro. Il mistero si è ulteriormente infittito il giorno prima della partenza, quando Berlusconi ha cancellato la sua partecipazione alla visita di stato del Re di Giordania Abdullah, rimanendo a Milano con la spiegazione di essere indisposto. Berlusconi in genere si vanta delle sue relazioni personali con i leader del Medio Oriente, ma scegliendo il divertimento rispetto a un impegno di Stato ha dato l’impressione di voler risparmiare le forze per festeggiare in privato con Putin nella sua dacia.

Nella nota viene anche citato Valentino Valentini, definito come un «intermediario» e «portaborse» di Berlusconi, in viaggio con il Cavaliere per assisterlo e fare da interprete. Thorne riporta che in Italia in quei giorni in molti si interrogarono sulla decisione di Berlusconi di andare a festeggiare in Russia, ipotizzando che la scelta fosse dettata dalla necessità di sottrarsi alla vista dei fotografi e dei giornalisti molto attenti alle feste italiane del presidente del consiglio.

Il dispaccio rivelato da Wikileaks si conclude con un commento di Thorne che osserva come «scandali sessuali, indagini e problemi di famiglia e finanziari» stiano pesando fortemente sulla salute personale e politica di Berlusconi e sulla sua stessa capacità di prendere decisioni.