Su Napoli Berlusconi ha mentito
Abbiamo fatto i conti e controllato i video: le promesse c'erano e non sono state mantenute, e in tv il PresdelCons ha detto il falso
Nell’eccitazione del teso confronto in diretta tra Giovanni Floris e il Presidente del Consiglio durante la scorsa puntata di Ballarò si è perso di vista il merito di quello che Berlusconi ha sostenuto e contestato. E si è così soprasseduto sul fatto che il capo del Governo ha mentito in diretta televisiva su una questione grossa e sensibile come il disastro rifiuti a Napoli. Di più: che il capo del Governo è intervenuto a una trasmissione per dare dei bugiardi e dei “mistificatori” a dei giornalisti, che però avevano ragione. Ricapitoliamo.
1. Il 22 ottobre durante una conferenza stampa a Roma Berlusconi fa la prima promessa, quella dei “dieci giorni”:
«Riteniamo che in tempo di dieci giorni la situazione possa essere portata nella norma senza che quindi dalla discarica di Terzigno possano verificarsi uscite di odori e di miasmi. Il sistema di smaltimento dei rifiuti di Napoli non è messo in crisi da quello che sta accadendo, è semplicemente che se in un sistema che prevede diversi fattori di soluzione viene a mancare uno di questi fattori è chiaro che il sistema subisce una difficoltà»
Tutti i giornali che riportano le parole di Berlusconi le riportano come riferite alla soluzione del problema rifiuti a Napoli (persino il Giornale: “Napoli soffoca Berlusconi: 10 giorni per risolvere ogni cosa”), e non soltanto alla questione della discarica di Terzigno. Anche perché lo stesso Berlusconi dice che l’intoppo di Terzigno è quello che blocca la macchina complessiva dello smaltimento.
2. Il 28 ottobre, in una nuova conferenza stampa:
«Posso dirvi, sintetizzando al massimo, che fra tre giorni delle 1500 tonnellate di rifiuti che esistevano a Napoli quando ci siamo presi la responsabilità direttamente come governo di intervenire nella situazione, a Napoli non ci saranno più rifiuti. Erano 2500 le tonnellate di rifiuti che esistevano allora, siamo già scesi oggi a 1200 tonnellate, nei prossimi tre giorni, avendo individuato già i siti verso i quali queste 1200 tonnellate saranno inviate (…) noi avremo la possibilità di ritornare all’assenza di rifiuti nella nostra bella città»
Questa nuova promessa si manifesta tra l’altro esplicitamente come una continuazione della precedente – stiamo lavorando, vedrete che la rispettiamo – implicando quindi che anche quella si riferisse al più generale e rilevante problema di tutta la città di Napoli.
3. Dopo che moltissimi media hanno accusato il PresdelCons di avere evidentemente mancato il mantenimento delle promesse, il servizio mandato in onda da Ballarò del 23 novembre cita le due promesse di Berlusconi, mostra immagini e testimonianze che ne ne contraddicono il risultato, e si conclude con Berlusconi che il 2 novembre nella famigerata esibizione al Motor Show dice tra l’altro:
«Ho preso l’impegno di risolvere il tutto in pochi giorni, abbiamo risolto il tutto»
4. Passano sette minuti dalla trasmissione del servizio e Giovanni Floris riceve in onda comunicazione che Berlusconi vuole intervenire al telefono. Lo annuncia al pubblico e chiama la pubblicità. Al rientro Berlusconi comincia a formulare la sua “protesta”, malgrado i tentativi di Floris di fargli rispettare il patto di rispondere a delle domande.
«Il servizio sui rifiuti di Napoli che avete passato è assolutamente mistificatorio»
«Il problema in dieci giorni era il problema per la raccolta delle immondizie in comune di Terzigno (…) In dieci giorni siamo intervenuti, abbiamo rimediato alla situazione (…) e abbiamo risolto il problema con l’accordo di tutti i sindaci. Quindi alla fine del nono giorno la promessa è stata completamente mantenuta»
«Sui tre giorni, avevo detto che i rifiuti dal centro di Napoli dovuti a un’inefficienza dell’Asia, l’azienda delegata dal Comune di Napoli, sarebbero stati rimossi. Siamo intervenuti con l’esercito, i rifiuti sono stati rimossi. Le due promesse sono state completamente mantenute»
«Siete dei mistificatori!»
A questo punto, infastidito dalle richieste di Floris di mettersi a disposizione per rispondere a delle domande, Berlusconi riattacca, e nei giorni successivi la spettacolarità della lite prevale sui rilievi di merito.
5. Però i fatti e i dati mostrano che Berlusconi ha mentito e che a Ballarò avevano ragione: le promesse non sono state mantenute. L’argomento di Berlusconi su quella dei dieci giorni è infatti insostenibile alla luce delle sue stesse parole. Intanto perché a Terzigno la situazione non è mai tornata normale: e se anche “odori e miasmi” fossero stati rimossi, questo non ha minimamente “risolto il tutto”, né ha fatto superare le “difficoltà del sistema” per quel che riguarda “lo smaltimento dei rifiuti di Napoli”: queste sono tutte parole sue. Quindi se Berlusconi voleva sostenere che lui si riferiva solo a risolvere i limitati problemi di Terzigno – non risolti – doveva evitare di dire che questo avrebbe ottenuto il ritorno della normalità a Napoli. La promessa non è stata “completamente mantenuta”, anzi.
6. Ma la più clamorosa invenzione del PresdelCons è quella relativa alla promessa dei tre giorni. In questo caso non c’è possibilità di equivoco. Berlusconi il 28 ottobre ha detto che “a Napoli non ci saranno più rifiuti”, “l’assenza di rifiuti nella nostra bella città”, e – martedì a Ballarò -“i rifiuti sono stati rimossi”.
Ora che i rifiuti non siano stati rimossi è sotto gli occhi di tutti da giorni. Volendo andar dietro alle acrobatiche possibili scuse di Silvio Berlusconi, si potrebbe dargli la chance – infantile, sia chiaro – di sostenere che fossero stati rimossi tre giorni dopo, il 31 ottobre. Anche per qualche ora. Invece no: anche questo è dimostratamente falso.
Berlusconi il 28 parla di “1200 tonnellate” di rifiuti da smaltire a cui si è già arrivati dalle “2500” dei giorni precedenti. Ma ecco cosa indicavano le agenzie di stampa in quei giorni sulle quantità di rifiuti in attesa di rimozione.
21 ottobre: 1400 tonnellate
24 ottobre: 2400 tonnellate
25 ottobre: 2100 tonnellate
27 ottobre: 1800 tonnellate
28 ottobre: 1500 tonnellate
29 ottobre: 1950 tonnellate
30 ottobre: 2000 tonnellate
31 ottobre: 1700 tonnellate
1 novembre: 2200 tonnellate
2 novembre: 2300 tonnellate
3 novembre: 2000 tonnellate
4 novembre: 1700 tonnellate
8 novembre: 1370 tonnellate
13 novembre: 1200 tonnellate
14 novembre: 1500 tonnellate
15 novembre: 2200 tonnellate
20 novembre: 2400 tonnellate
23 novembre: 3000 tonnellate
25 novembre: 2700 tonnellate