I rifiuti e la bambina
Ancora una foto dei rifiuti a Napoli, che non si può non guardare
Stamattina abbiamo pubblicato alcune foto dei rifiuti abbandonati a Napoli, delle molte che sono oggi sulle prime pagine di diversi quotidiani. Le immagini di spazzatura a Napoli ormai sono un vero e proprio repertorio iconografico-giornalistico locale, come una volta il pino e ancora oggi le statuette del presepe: negli archivi delle grandi agenzie fotografiche si ripetono di anno in anno montagne di foto di montagne di spazzatura, e il rischio è di assuefarsi e diventare disincantati (il rischio contrario è quello di scandalizzarsi per ogni quattro cassette in breve attesa di smaltimento dopo un mercato rionale).
Ma le immagini di stamattina erano una storia che per quanto retorica e facile non poteva essere elusa con una cinica scrollata di spalle: bambini costretti a intrufolarsi tra tunnel di sacchetti di spazzatura per andare a scuola sono prima di tutto bambini costretti a intrufolarsi tra tunnel di sacchetti di spazzatura per andare a scuola. Come abbiamo scritto, sono foto che hanno più forza di mille ispezioni dell’Unione Europea, ed è giusto che ce l’abbiano: non sono l’immagine del disastro, sono il disastro.
Le foto sono scattate in Vico Montecalvario, un piccolo vicolo dei Quartieri Spagnoli addossato alla scuola elementare Paisiello. Se anche i bambini e le mamme intervistate tra ieri e oggi volessero fare il giro e passare da un’altra parte per evitare questo spettacolo, i cumuli di spazzatura sono comunque addossati al muro della scuola in cui stanno i bambini, che li respirano tutto il giorno, come accade per moltissimi altri napoletani in altre parti della città.
Se ci torniamo adesso è perché poche ore dopo sono arrivate altre foto, e una di quelle era “la” foto. Si potrebbe scriverne molto, di questa bambina carica di zaini e giacche da portare che attraversa il canyon di spazzatura più alto di lei con le sue Nike e il suo grembiule candido. Oppure scriverne niente. Noi volevamo mostrarla e condividere i pensieri conseguenti.