Mara Carfagna vuole lasciare il PdL?
La voce è stata messa in giro dall'Ansa e non è stata smentita: questo è il poco che si sa
Secondo l’agenzia Ansa, il ministro delle pari opportunità Mara Carfagna starebbe valutando seriamente la possibilità di dimettersi dal governo e lasciare il PdL. La decisione si dovrebbe ai “contrasti insanabili” con i vertici campani del PdL – ovvero Nicola Cosentino, ex sottosegretario – e per “l’incapacità” dei coordinatori nazionali del partito di affrontare i problemi del PdL in Campania. Inoltre, avrebbero un peso anche “gli attacchi volgari e maligni” ricevuti recentemente dal ministro Carfagna da esponenti del PdL, con particolare riferimento a quelli di Giancarlo Lehner, Alessandra Mussolini e Mario Pepe.
Qui finiscono le indiscrezioni, che finora non sono state né confermate né smentite dalla diretta interessata – e questo già di per sé vuol dire qualcosa, visto che una voce di questa portata, se infondata, avrebbe richiesto una presa di posizione immediata e precisa. Quello che sappiamo è che ieri il ministro Carfagna ha litigato con Alessandra Mussolini, che l’aveva vista parlare con Italo Bocchino e li aveva fotografati con un cellulare. Quando il ministro l’ha applaudita ironicamente, Mussolini le ha risposto dicendole “Vergogna” e accusandola di una “liaison con Bocchino che sta mettendo a rischio il partito”. Mussolini accusa Carfagna di aver sottratto alle province le competenze sui termovalorizzatori (il riferimento è a Edmondo Cirielli, presidente della provincia di Salerno e rivale del ministro) e di fare accordi con Bocchino sia in vista della finanziaria – “Bocchino ha chiesto di spostare 20 milioni di euro al ministero della Carfagna”, dice Mussolini – che in vista delle elezioni a sindaco di Napoli.
Due mesi fa, all’inizio di settembre, il deputato del PdL Giancarlo Lehner aveva parlato di un avvicinamento in corso tra Mara Carfagna e i finiani, accusandola di tradimento. A Lehner il ministro aveva risposto così:
“Desidero rassicurare Giancarlo Lehner: nonostante nel Pdl, purtroppo, ci siano deputati come lui che preferiscono impiegare la giornata dettando dichiarazioni inutili con la speranza di finire su qualche giornale piuttosto che svolgere il lavoro per il quale siamo stati eletti, sono e resterò sempre fedele agli elettori del Popolo della libertà e al governo del quale mi onoro di far parte. Non ho condiviso e non potrò mai condividere alcuna scelta che vada contro l’interesse della maggioranza, dell’esecutivo e, quindi, del Paese. Da qui il mio totale sostegno a Silvio Berlusconi, dimostrato dai fatti, cioè dagli atti di governo, prima che dalle parole”
Ora, che Mara Carfagna e Italo Bocchino siano da molto tempo amici e sodali non è una notizia, così come non è una notizia l’accesa rivalità tra loro due e i vertici del PdL in Campania: semmai è stata una notizia in questi ultimi mesi l’allentarsi del loro rapporto, conseguenza delle polemiche più accese tra i finiani e il PdL. Dall’altro lato, però, continuano a esserci particolari piuttosto vaghi: per esempio il fatto che Carfagna avrebbe intenzione di dimettersi “all’indomani della votazione di fiducia al governo prevista per il 14 dicembre”, quando il governo potrebbe semplicemente non esserci più. Inoltre, un gesto così importante avrebbe bisogno di motivazioni chiare e ufficiali, invece che camminare sui retroscena delle agenzie di stampa. E quindi aspettiamo e vediamo.