«Refudiatevi»
Lo strafalcione di Sarah Palin diventa la parola dell'anno per il New Oxford American Dictionary
Lo scorso luglio Sarah Palin, ex governatrice dell’Alaska ed ex candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti alle ultime elezioni, è stata molto sbeffeggiata per essersi lasciata scappare uno strafalcione linguistico in suo messaggio su Twitter. Erano i giorni della polemica sulla moschea di Ground Zero e la Palin aveva scritto un messaggio in cui invitava tutti i musulmani democratici a opporsi al progetto, che aveva definito una «inutile provocazione». Il messaggio era questo:
Ground Zero Mosque supporters: doesn’t it stab you in the heart, as it does ours throughout the heartland? Peaceful Muslims, pls refudiate.
La parola incriminata era appunto “refudiate”, che in inglese non esiste. La Palin evidentemente si era confusa e aveva unito involontariamente le due parole refute (confutare, respingere) e repudiate (rifiutare, rinnegare), cercando di dire qualcosa come «opponetevi, dite di no». Nelle intenzioni, infatti, il messaggio voleva dire chiaramente una cosa di questo tipo: «Sostenitori della moschea di Ground Zero: non sentite una pugnalata al cuore, come la sentiamo noi? Musulmani democratici, vi prego, opponetevi».
L’errore aveva suscitato molta ilarità ed era andato ad aggiungersi alle già numerose gaffes di lingua e cultura della Palin, ma la sua comica efficacia era stata poi raccolta in molte citazioni più o meno ironiche: e “refudiate” è rapidamente diventato familiare nel dibattito giornalistico e politico. Ma ora potrebbe avere assunto addirittura un valore linguistico definitivo con la decisione del New Oxford American Dictionary di scegliere proprio “refudiate” come parola dell’anno. L’annuncio è stato dato direttamente dal blog della Oxford University Press.
Refudiate è stata nominata parola dell’anno dal New Oxford American Dictionary!
refudiate verbo usato in modo approssimativo per significare “respingere”: si appellò a loro per respingere la proposta di costruire una moschea.
[origine — unione di refute e repudiate]Ora, significa forse che “refudiate” è stato incluso nel New Oxford American Dictionary? No, non è stato incluso. Al momento, non ci sono piani di includerlo nel NOAD, né in nessun altro dei nostri dizionari. Se siete interessati ai nuovi termini inseriti, potete leggerli qui. Abbiamo molti dizionari diversi e ogni team di lessicografi segue attentamente l’evoluzione del linguaggio. Se una parola diventa abbastanza comune (come è successo alla parola dell’anno scelta nel 2009, “unfriend”), allora potranno prendere in considerazione di inserirla in uno (o più) dei dizionari che pubblichiamo. Per quanto riguarda “refudiate”, beh, non sono sicuro che sarà includiated.
Tra i nuovi termini inseriti nel NOAD quest’anno ci sono molti neologismi provenienti dall’ambito tecnologico.
retweet verbo (sul social network Twitter) ripubblicare o inoltrare un messaggio postato da un’altra persona. sostantivo messaggio ripubblicato o inoltrato su Twitter.
webisode sostantivo 1. episodio originale derivato da una serie televisiva, realizzato appositamente per visione online. [origine — anni novanta: fusione di Web e episode]
crowdsourcing sostantivo la pratica per cui un’organizzazione assegna a un certo numero di freelance, pagati o non pagati, il compito di lavorare su una serie di operazioni. Kodak ha fatto social media crowdsourcing per coinvolgere i suoi utenti nella scelta di un nome.
gleek sostantivo (informale) un fan della serie televisiva Glee [origine — inizio ventunesimo secolo: unione di Glee e geek]
nom nom esclamazione (informale) espressione usata per indicare piacere mentre si mangia. [origine — per imitazione, dal rumore fatto dal personaggio di “Sesame Street” (programma televisivo per bambini, ndr), Cookie Monster]
E tra quelli non tecnologici, ovviamente, c’è la vuvuzela.