Il crollo a Lalita Park, Nuova Delhi
Ieri notte si è sbriciolata una palazzina: sono morte almeno 65 persone
Al momento sono 65 i morti confermati nel crollo di un palazzo nell’affollato quartiere Lalita Park di Nuova Delhi, in India, ma il numero continua ad aumentare. I feriti sono un’ottantina e le squadre di soccorso sono ancora sul luogo alla ricerca di eventuali altre vittime tra le macerie.
L’edificio crollato, costruito quindici anni fa, era di cinque piani e ospitava circa 200 persone, per la maggior parte operai con famiglie. Il palazzo si trovava nelle vicinanze di un fiume, e la prima ipotesi è che le annuali forti piogge monsoniche abbiano indebolito le fondamenta, portandole al collasso. Il portavoce del consiglio cittadino Deep Mathur e il ministro del governo indiano su Nuova Delhi Sheila Dikshit sono d’accordo con questa versione dei fatti.
«Credo sia un edificio non autorizzato» ha detto Dikshit. «Immagino ci fosse acqua nelle fondamenta da giorni». Si è poi detta vicina alle famiglie delle vittime e ha promesso «un’inchiesta per stabilire le cause della tragedia. Questa è una tragedia senza precedenti, non credo che sia successo nulla di simile a Nuova Delhi nel recente passato».
La polizia ha detto di aver aperto un’inchiesta sul proprietario del palazzo, Amrit Singh, che ora è ricercato. Le autorità temono che ci possano essere ancora trenta persone intrappolate sotto le macerie e che le vittime possano essere più di ottanta. Il palazzo adiacente, anch’esso danneggiato, è stato evacuato.
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