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  • Domenica 14 novembre 2010

Sarkozy resetta il governo francese

Ieri dimissioni in blocco del governo Fillon, stasera l'annuncio del nuovo governo

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha accettato ieri sera le dimissioni in blocco del primo ministro Francois Fillon e dell’intero governo. Le dimissioni sono la prima tappa di un atteso rimpasto di governo, in vista delle elezioni presidenziali del 2012. Sarkozy nominerà un nuovo primo ministro e un nuovo governo oggi stesso. Con questo rimpasto, Sarkozy tenta di rivitalizzare la sua attività di governo, messa a rischio dalla pesante sconfitta subita dal suo partito alle elezioni regionali dello scorso marzo, e la base dei suoi elettori.

Le Monde propone alcune anticipazioni sulle persone che faranno parte del nuovo governo. Francois Fillon dovrebbe rimanere primo ministro. Claude Guéant rimarrà segretario generale dell’Eliseo; Brice Hortefeux dovrebbe restare ministro dell’interno. Dovrebbero entrare nel governo Jeannette Bougrab, trentasettenne di origini algerine; Michéle Alliot-Marie dovrebbe sostituire Bernard Kouchner al ministero degli affari esteri. La notizia più importante dovrebbe essere l’ingresso al governo di Alain Juppé, politico di lungo corso, leader dell’UMP e sindaco di Bordeaux, che dovrebbe occupare il ministero della difesa.

La Francia è una repubblica semipresidenziale. Questo vuol dire che il presidente, eletto a suffragio universale, non è sfiduciabile, ma è titolare del potere esecutivo insieme al primo ministro, da lui nominato e che deve ottenere la fiducia del Parlamento, l’Assemblea Nazionale. Il presidente ha il potere di sciogliere l’Assemblea e rimuovere il governo, mentre il Parlamento non può invece sostituire il presidente.