Oggi il ballottaggio in Guinea
Dopo mesi di rinvii e scontri, si va a votare per scegliere il presidente della Repubblica
Oggi in Guinea Conakry si tiene finalmente il ballottaggio per eleggere il presidente della Repubblica. Alle elezioni dello scorso 27 giugno – le prime elezioni democratiche da quando il paese ha conquistato l’indipendenza dalla Francia nel 1958 – nessun candidato aveva superato il 50 percento dei voti. Due ballottaggi erano già stati annunciati e poi posticipati a causa delle proteste seguite alla denuncia di presunte irregolarità nel voto da parte di vari candidati.
I due candidati passati al ballottaggio sono l’ex primo ministro Cellou Dalein Diallo e lo storico leader dell’opposizione Alpha Conte. Entrambi hanno da subito denunciato presunte irregolarità nel voto di giugno e i loro sostenitori si sono spesso scontrati in strada durante manifestazioni di protesta. Entrambi negli ultimi giorni si sono appellati ai loro rispettivi schieramenti sostenitori chiedendo di evitare ad ogni costo la violenza. Diallo e Conte non sono solo rappresentanti di due partiti politici diversi, ma anche dei due più grandi gruppi etnici del paese: i Fula e i Mandinka. La paura è quella che le tensioni elettorali possano far riesplodere il conflitto tra le due etnie. La Guinea è uno dei paesi meno sviluppati dell’Africa e uno tra i più ricchi di minerali, primo produttore al mondo di bauxite: per distinguerla dalle altre Guinee del mondo, è a volte chiamata Guinea Conakry, dal nome della capitale.