Chi comanda negli Emirati
È morto l'Emiro di Ras Al Khaimah, il suo posto sarà preso dal figlio Saud Bin Saqr al Qassimi
di Elena Favilli
L’Emiro di Ras Al Khaimah – il quarto più grande degli Emirati Arabi Uniti – è morto dopo avere governato il paese per oltre sessant’anni. Lo sceicco Saqr bin Mohammad al Qassimi aveva novantadue anni e il suo posto ora sarà preso dal figlio Saud Bin Saqr al Qassimi. Secondo quanto scrive Reuters la morte del sovrano non dovrebbe creare eccessiva instabilità all’interno della federazione, nonostante le dispute degli anni scorsi intorno alla successione al trono.
Il principe Saud governa di fatto il paese dal 2003, da quando cioè suo fratello Khalid – inizialmente designato alla successione – fu deposto per decreto. Negli ultimi anni Khalid ha cercato più volte di riconquistare il suo diritto di leadership, ma secondo la maggior parte degli analisti politici sembra improbabile che riuscirà a farcela. Lo sceicco detronizzato ha accusato ripetutamente il fratello di avere trasformato l’emirato in uno «stato canaglia» che fa affari illeciti con il regime iraniano. Ma il principe Saud ha sempre respinto le accuse, dicendo che il fratello era stato detronizzato perché incapace di governare. Dopo la sua deposizione, Khalid aveva passato alcuni anni nel vicino Emirato di Sharjah ed è rientrato nel Ras Al Khaimah solo da poco tempo. Oggi sarebbe tornato per la prima volta nel suo palazzo.
Nel 2003 il governo aveva inviato alcuni carri armati per proteggere i palazzi del principe Saud – che oggi ha più di cinquanta anni – il giorno dopo la deposizione di Khalid. Questa volta gli analisti dicono che il processo di successione dovrebbe essere molto più semplice: «Non vedo nessun problema all’orizzonte», ha spiegato il professore Abdulkhaleq Abdulla «penso che la questione sia già stata sistemata, le autorità della federazione non consentiranno nessun segnale di frizione o instabilità». Secondo quanto scrive Reuters, infatti, Abu Dhabi avrebbe sempre sostenuto il principe Saud nella lotta per la successione al trono.
L’Emirato del Ras Al Khaimah è uno dei meno ricchi della federazione. Dal punto di vista geografico si trova sullo stretto di Hormuz, da cui transita circa un quinto di tutto il petrolio prodotto nel mondo. Negli ultimi anni l’economia del paese ha puntato prevalentemente sull’industria edile, petrolifera e mineraria e ha cercato di attrarre gli investitori stranieri con programmi di facilitazione fiscale sul modello di quelli messi in atto dal Dubai.
Lo sceicco Saqr bin Mohammad al Qassimi era salito al potere nel 1948, quando la Gran Bretagna controllava ancora gran parte di quegli stati che all’epoca erano noti come «Gli Stati della Tregua». Era il sovrano più anziano del mondo e l’unico tra quelli al potere ad avere assistito da monarca alla nascita degli Emirati Arabi Uniti nel 1971. La sua morte chiude definitivamente il capitolo della sua generazione e completa il passaggio di potere all’interno della federazione a un gruppo di sceicchi più giovani.
Gli Emirati Arabi Uniti si trovano nella parte meridionale della penisola araba. Confinano a nord e a ovest con il Golfo Persico, a sud con l’Arabia Saudita e a est con l’Oman. Sono una Monarchia Assoluta Federale composta da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn. Capo assoluto è il Presidente della Federazione – che per consuetudine è lo sceicco di Abu Dhabi – che esercita poteri assoluti con l’ausilio del Primo ministro, di solito lo sceicco di Dubai. Per una settimana tutti e sette gli Emirati osserveranno un periodo di lutto ufficiale per la morte del sovrano. A Ras Al Khaimah, anche gli uffici del governo e delle istituzioni resteranno chiusi e le bandiere resteranno a mezz’asta per quaranta giorni.