Le foto del super tifone Megi, nelle Filippine
Le foto dei danni provocati dalla violenta tempesta che ora si sta dirigendo verso la Cina meridionale
Dopo aver colpito le Filippine, il super tifone Megi si sta ora spostando verso la Cina meridionale. Nella parte settentrionale delle Filippine il tifone ha causato una enorme quantità di danni e, secondo le autorità, avrebbe lasciato almeno 200mila persone senza un’abitazione. Il sistema di prevenzione e dei soccorsi ha comunque funzionato bene e ha consentito di ridurre al minimo il numero delle vittime. Fino a ora sono stati accertati undici decessi riconducibili al tifone, ma nel corso delle prossime ore il bilancio potrebbe salire.
Prima dell’arrivo della tempesta, decine di migliaia di persone sono state trasferite dalle aree più basse, riducendo così i rischi dovuti alle inondazioni e alle possibili frane. Le autorità hanno anche predisposto numerosi centri di accoglienza per ospitare gli sfollati, offrendo loro cibo, medicinali e aggiornamenti sull’andamento del tifone nel paese. Il problema è che alcuni centri per l’emergenza sono rimasti isolati a causa degli smottamenti che hanno reso inaccessibili alcune strade. Secondo le autorità alcuni di questi centri avranno riserve di cibo fino a domenica, dunque occorrerà fare presto per ripristinare le strade o trovare nuove vie di accesso per portare i rifornimenti.
Secondo la corrispondente a Manila della BBC, Kate McGeown, la risposta per gestire l’emergenza dovuto al tifone si sarebbe rivelata di gran lunga migliore rispetto a un evento simile avvenuto nel 2006. All’epoca le autorità si rivelarono sostanzialmente impreparate e il bilancio delle vittime superò le 1000 persone.
Abbandonate le Filippine, il tifone si stava inizialmente dirigendo verso il Vietnam, ma secondo le previsioni del meteorologi avrebbe ormai cambiato direzione, spostandosi verso la Cina meridionale. Sull’isola cinese di Hainan è stato organizzato un piano di evacuazione, e altre decine di migliaia di abitanti sono stati evacuati dalla provincia del Guandong. A Hong Kong si prevedono venti superiori ai 185 km/h e le autorità marittime hanno invitato i battelli a rimanere nel porto per evitare incidenti.