Sunday Post
Non è stata una gran settimana per l'informazione italiana: consolatevi col meglio pubblicato sul Post
È stata una settimana abbastanza schifosa per l’informazione italiana, travolta dalla passione per il macabro e il morboso con cui sta educando i suoi volenterosi lettori, e dagli strascichi del guaio Porro-Arpisella. Se non c’erano i minatori cileni, a portare un po’ di lieto fine e buoni sentimenti globali, saremmo stati messi ancora peggio. Vediamo se si riesce a tirare il fiato di domenica, e intanto ricapitoliamo.
Gli articoli più letti sul Post questa settimana sono stati:
– Il salvataggio dei minatori cileni, la lunghissima diretta del Post (con foto)
– Serie TV, i migliori primi episodi, che bolliva in pentola tra gli appassionati redattori da qualche settimana, e ha suscitato consensi e dissensi
– I giornali su iPad si scaricano gratis, ripreso, discusso e linkato assai anche “oltreoceano”
– Silvio Berlusconi consulente finanziario, dove si facevano i conti in tasca a una vecchia previsione
Ci aggiungiamo Contro Scajola il Giornale arrivò per ultimo, che ha avuto echi in altri luoghi dell’informazione ufficiale.
La redazione del Post elegge invece a suoi post preferiti, di successo più discreto:
– Il fantasma Free Public WiFi, dove Antonio Dini rispiega un familiare mistero
– Il giurì della pubblicità boccia la talpa Ugo di Sky, che ha suscitato discussione interna soprattutto sul termine “giurì”
– Berlusconi e Fini in quattro minuti, dopo Beautiful, il gruppo che produce questi video ha ormai svoltato
E tra i blog del Post i più letti sono stati:
– Telecronisti e ultras, non solo serbi, di Stefano Nazzi
– Il sogno di Liu, di Makkox
– I tatuaggi del protagonista di Marassi, di Luca Gattuso