Corte marziale per il soldato accusato di uccidere per divertimento
Per l'accusa era il braccio destro del sergente Gibbs, che ordinava gli omicidi e conservava parti dei cadaveri
Sarà processato sotto corte marziale uno dei soldati americani accusati di avere ucciso tre civili afghani per divertimento e averne in qualche caso tenuto le dita e altre parti del corpo come trofeo. Jeremy N. Morlock, 22 anni, è uno dei soldati coinvolti in uno dei più gravi casi di violenze ingiustificate accaduti in nove anni di guerra in Afghanistan.
Il nove settembre l’esercito americano aveva diffuso un documento di 45 pagine in cui venivano riassunte le accuse a dodici soldati: cinque sono accusati di omicidio, sette sono accusati di aver coperto il crimine dei primi cinque. Tutti e dodici facevano parte di una divisione dell’esercito operante nel sud dell’Afghanistan, vicino Kandahar, tra il 2009 e il 2010. A fine settembre ABC e CNN avevano diffuso stralci delle riprese degli interrogatori ai miliatri. In uno dei video Morlock raccontava come una delle vittime fosse disarmata e non costituisse una minaccia quando fu uccisa da lui e i suoi colleghi. L’ordine sarebbe stato dato dal sergente dell’unità, Calvin Gibbs, l’uomo accusato di aver tenuto le dita di almeno uno dei civili uccisi.
«Così abbiamo identificato il corpo e Gibbs ha detto una cosa come… “Allora, volete o no ammazzare questo tizio?” […] Ha tirato fuori una delle sue granate, una granata americana, poi mi ha detto dove andare a sparargli. Uccidilo, uccidilo.»
Secondo la dichiarazione di Morlock, i soldati avrebbero sparato all’uomo indifeso e poi lanciato una granata sul corpo morto in modo che sembrasse vittima di combattimenti. Un altro soldato sentito durante gli interrogatori aveva poi confermato l’uso di droghe leggere all’interno dell’unità. Ora Morlock subirà un processo con l’accusa di omicidio premeditato: reato che può essere punito con la pena di morte. Ma secondo quanto riporta Al Jazeera il tribunale militare in questo caso avrebbe deciso che anche se dovesse essere condannato, Morlock rischierebbe al massimo l’ergastolo. Oltre all’accusa di omicidio premeditato, Morlock è incriminato per avere mutilato le vittime e posato in alcune foto esibendo parti del loro corpo come trofeo. La data del processo non è ancora stata fissata.
Gli omicidi sono stati tutti realizzati tra gennaio e marzo di quest’anno e secondo l’accusa Morlock avrebbe svolto in tutti i casi il ruolo di braccio destro del sergente Gibbs. A sua volta Gibbs è accusato di avere cercato di ostacolare le indagini, chiedendo a uno dei suoi soldati di mentire rispetto a quanto accaduto. Un soldato di grado inferiore sarebbe stato picchiato dopo averli denunciati ai superiori. Non si sa ancora quali misure saranno prese nei confronti di Gibbs e degli altri soldati.