Lo sgombero del centro sociale Bottiglieria a Milano
La polizia ha occupato giovedì la zona di via Savona, alcuni degli occupanti sono saliti sui tetti
08.00. Repubblica ha una cronaca della giornata di ieri:
Ed è proprio dall’università che è partita, ieri sera, la reazione degli antagonisti, alcuni dei quali, raggiungendo alla spicciolata la zona calda, si sono lasciati andare a disordini incendiando cassonetti e rovesciando un’auto in via Gabriele D’Annunzio. “Nessuno sgombero senza risposte, via Savona resiste”, recitava lo striscione appeso nei chiostri di via Festa del Perdono, da dove gli studenti si sono incamminati in serata per raggiungere gli occupanti e portare viveri, coperte e solidarietà.
01.00
23.02. Questo tweet è letteratura, e storia:
Sgombero via Savona In 7 sul tetto #Milano http://t.co/c6JpDB2 blindataTortona con disagi x invitati all’evento Calvin Klein
23.o1. Quotidiano.net ha alcune foto della giornata.
22.30. Lo sgombero pare invece avere portato sollievo tra alcuni degli abitanti della zona che protestavano da tempo contro l’occupazione.
Il palazzo nel cuore di zona Tortona era stato occupato da un manipolo di giovani anarchici il 16 giugno scorso, in seguito allo sgombero del LabZero di via Ripa di Porta Ticinese 83. Da allora era iniziato un vero calvario per tuti gli abitanti della Zona che si erano ritrovati impprovvisamente a dover convivere con il degrado, l’arroganza e l’inciviltà dei nuovi arrivati.
22.16. Ci sono testimonianze contrastanti. A quanto dice chi è nella zona, lo schieramento di forze dell’ordine e la dimensione della zona bloccata sarebbero l’unica cosa realmente impressionante, ma la situazione sembrerebbe calma: malgrado ci siano ancora persone sul tetto che non vogliono scendere. Su alcuni siti “antagonisti” si segnalano invece intenzioni bellicose di reazione allo sgombero e persino “macchine ribaltate”, ma non ce n’è conferma.
Aggiornamento delle 22.11: sul blog della bottiglieria si annuncia battaglia:
APPUNTAMENTO PER TUTTI dalle H 21 per tuta la notte IN PIAZZA NAPOLI. CI RIPRENDIAMO LA BOTTIGLIERIA, SE CI FERMERANNO SI PRENDERANNO LA RESPONSABILITA’ DI UNA NOTTE DI GUERRIGLIA
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La polizia in forze ingentissime ha sgombrato oggi una casa occupata in via Savona a Milano, ma alcuni degli occupanti rimangono sul tetto. Su Friendfeed un milanese in ufficio in quella zona descrive la sua impressione così:
sostanzialmente la zona è isolata, ci sono ancora i carabinieri in assetto anti-sommossa ma sembrano relativamente tranquilli. Off-limits per pedoni non residenti, mentre per le macchine hanno previsto un corridoio. A quanto ne so ci sono ancora alcuni (ex) occupanti sul tetto, intenzionati a rimanerci. Hanno bloccato anche Coni Zugna (nel tratto che si interseca con Via Savona) e le forze dell’ordine sono anche nel piazzale di Porta Genova, in attesa di sviluppi. Il clima in generale mi sembra comunque rilassato, a parte qualche protesta dei manifestanti che è durata fino a verso le 19:40, ma che ora sembra essersi interrotta
Questo ne scriveva ApCom alle 21,44.
Milano, 14 ott. (Apcom) – Diversi gruppi di antagonisti composti da una decina di persone ciascuno si stanno radunando in zona Ticinese con l’intenzione, sembra, di raggiungere via Savona, dove già si trovano una trentina di militanti anarchici sgomberati nella tarda mattinata di oggi dallo spazio occupato ‘Bottiglieria’. I ragazzi lanciano slogan battaglieri di fronte a un nutrito gruppo di carabinieri in assetto antisommossa e agenti della Digos.
Nel frattempo da ormai oltre nove ore sul tetto della palazzina sgomberata di via Savona 18 si trovano sette antagonisti saliti nel corso del blitz. I ragazzi hanno rifiutato di farsi imbragare per motivi di sicurezza e non hanno con loro né cibo né acqua a differenza di quanto loro stessi avevano fatto intendere nel pomeriggio. Sono in un punto del tetto assai pericoloso e quindi è impossibile per le forze dell’ordine raggiungerli.
Poche ore prima Libero aveva così riassunto l’operazione della polizia.
La centralissima zona di via Savona, a Milano, è in stato d’assedio per lo sgombero del centro sociale della “Bottiglieria Okkupata”. Al momento tutta la zona è sorvegliata da forse dell’ordine in tenuta anti sommossa: ogni via di accesso a via Savona è bloccata anche ai residenti, da via Coni Zugna a via Orseolo, da via Montevideo a via Bergognone. Fotografi e giornalisti vengono tenuti a distanza da almeno 350 agenti di vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Lo sgombero, iniziato alle 11:50, non è stato ancora completato. Lo stabile, al numero civico 18, era stato occupato lo scorso giugno dopo lo sgombero del Laboratorio Zero di Ripa di Porta Ticinese. Sette antagonisti della “Bottiglieria” si sono rifugiati sul tetto dell’edificio e non sembrano intenzionati a scendere. I residenti affermano che, in più di quattro mesi, i giovani non hanno “mai dato problemi”. Poco dopo mezzogiorno gli agenti hanno sfondato un cancello e gli occupanti hanno risposto lanciando diversi petardi.