Cominciano le finali del baseball
Da domani, con tre grandi squadre e un outsider: calendario, squadre rimaste e cose da sapere
Il Campionato di baseball americano – quello con la C maiuscola, che chiama le sue finali “World series”, ritenendosi a ragione il più importante del mondo – si avvia al termine della stagione 2010, ed è entrato nella “post season”, ovvero la parte di eliminatorie dirette che segue il campionato regolare. La prima parte della post season è partita con questo schema di confronti diretti la settimana scorsa.
Le otto squadre provenivano da due “league” a loro volta ripartite in tre “divisioni” ciascuna: così quelli che noi chiameremmo “quarti di finale” sono le “finali delle divisioni”. Le hanno vinte Yankees, Rangers, Phillies e Giants, che ora giocheranno le semifinali: le “finali di lega”. Questo è lo schema con i risultati (si giocava finora a chi vinceva tre partite) aggiornati a oggi (fonte Wikipedia).
Le semifinali sono in realtà ritenute tradizionalmente e ufficialmente due finali, che fanno vincere il Campionato di Lega. Ciascuna delle due squadre che le vince è già “campione” (vince il “pennant”) e il suo risultato viene ampiamente festeggiato. Alle successive finali, le World Series, si scontrano i due campioni di Lega.
Tre squadre su quattro di quelle rimaste in gioco hanno un curriculum da primato. Gli Yankees sono “la Juve del baseball” (fino a che la Juve era la Juve): hanno vinto più di tutti (27 titoli), hanno avuto i campioni più leggendari, sono amati e odiati in tutti gli Stati Uniti (odiatissimi a Boston, dove i Red Sox quest’anno non hanno superato la regular season). Hanno passato un decennio di umiliazioni ma sono tornati a essere campioni l’anno scorso. I Giants hanno vinto 5 World Series (e ne hanno giocate ben 17), ma l’ultima volta fu nel 1954 quando erano ancora a New York, prima di traslocare a San Francisco dove non hanno mai vinto. I Phillies di Philadelphia hanno vinto due volte, e la seconda è recentissima, due anni fa. L’anno scorso sono di nuovo arrivati alle World Series ma sono stati battuti dagli Yankees: potrebbero quindi trovarsi a giocare tre finali consecutive.
E poi ci sono i Texas Rangers, una delle squadre più povera di successi del campionato. Questa è solo la quarta volta in cui raggiunge la post season in cinquant’anni di vita, e non ha mai giocato le World Series (una delle sole tre squadre ad avere questo record). Ha sede a Dallas e gioca nello stadio della città di Arlington, nella conurbazione di Dallas. Negli ultimi anni ha avuto guai finanziari e cambi di proprietà. Insomma, non sono gli “underdog” (quelli che noi chiamiamo outsider): sono gli underdog degli underdog. E giocano contro gli Yankees.
Le due finali (e le World Series) si giocano al meglio delle sette partite: finora si è giocato al meglio delle cinque. Si comincia venerdì e si va avanti se necessario fino al 24 ottobre. Subito dopo – il 27 ottobre – cominciano le World Series, che tradizionalmente si sono sempre concluse entro la fine di ottobre, ma da due anni fanno eccezione e traboccano a novembre (prima era successo solo una volta, per la sospensione del 2001 dopo l’attentato alle torri gemelle) per ragioni televisive. A meno che non si concludano per quattro a zero e terminino già il 31 ottobre. I responsabili della MLB hanno però già annunciato che dall’anno prossimo si torna alla tradizione di chiudere in ottobre.
Le partite sono trasmesse in Italia da ESPN America (canale 214 di Sky).
Da Wittgenstein, il blog di Luca Sofri:
– Di cosa parliamo quando parliamo di baseball
– Il baseball per tutti
– Il più grande prima base di tutti i tempi
– Un grande campionato