La casa di Montecarlo venduta a un prezzo “congruo”
Lo dice il principato di Monaco alla procura di Roma: l'archiviazione è dietro l'angolo
Le autorità di Montecarlo giudicano “congruo” il valore dell’appartamento di Boulevard Princesse Charlotte ereditato da Alleanza Nazionale e poi venduto alla società offshore Printemps Ltd, quello al centro della storia di Fini e della casa di Montecarlo.
Il giudizio sul prezzo della casa è contenuto nei documenti trasmessi dal Principato alla procura di Roma, che da due mesi indaga sulla compravendita della casa in seguito a una denuncia presentata da due esponenti della Destra. “Il dato”, riferisce l’ANSA, “sarà ora analizzato dal procuratore Giovanni Ferrara e dall’aggiunto Pierfilippo Laviani, titolari degli accertamenti avviati, contro ignoti, per truffa aggravata, con altri documenti arrivati da Montecarlo previa rogatoria internazionale”.
Uno dei punti poco chiari nell’ambito della storia è infatti il prezzo di vendita dell’appartamento da AN alla società offshore, giudicato da molti troppo basso. Due privati sono ovviamente liberi di concordare il prezzo che preferiscono nella cessione di un bene, ma a seguito della denuncia gli inquirenti volevano accertare che il prezzo – ammesso che fosse inferiore al valore di mercato – non celasse tentativi di eludere il fisco. Montecarlo sostiene che la stima del 1999 – 270 mila euro – sia “congrua”, e la cifra a cui AN ha venduto la casa alla società offshore non si discosta molto da quella stima: 300 mila euro. “Secondo quanto si è appreso”, scrive l’ANSA, “entro la fine del mese i magistrati potrebbero già mettere un punto sulla questione: qualora non emergessero fattispecie penalmente rilevanti si prospetterebbe una richiesta di archiviazione. Viceversa scatterebbero i primi inviti a comparire”.