“Mai messo quella firma”
Repubblica ha rintracciato alcune delle persone che avrebbero firmato i moduli contestati alla lista di Formigoni
Tiziana De Giorgio, del dorso milanese di Repubblica, ha rintracciato alcune delle persone che avrebbero firmato i moduli contestati alla lista di Formigoni (il Post ne aveva scritto qui).
“Mai votato per Formigoni, mai messo quella firma. Ma è sicura che sia io? Può controllare la data di nascita?”. Proprio quella. “Non ho parole, non mi interesso nemmeno di politica. Ho votato Lega Nord, per Formigoni proprio mai”. Quella di E. M. è la diciassettesima firma dell’elenco numero 73, i residenti di Busto Arsizio che, in quelle ultime convulse giornate di febbraio, firmarono il listino del presidente della Regione.
Erano i giorni in cui si facevano e disfacevano gli elenchi per le Regionali a causa dei problemi interni al Pdl (bisognava inserire nei posti sicuri l’igienista dentale del premier…), dei capricci della Lega e dei vari potentati locali. Quella lista bocciata dai giudici, poi riammessa, è all’origine del coinvolgimento di Formigoni nell’inchiesta sulla “cricca”: come risulta da intercettazioni e verbali, il leader del Pirellone si attaccò al telefono e, tra gli altri numerosi, chiamò anche l’imprenditore napoletano Arcangelo Martino, il quale si mosse, insieme a Pasqualino Lombardi, per tentare di ottenere – attraverso il presidente della Corte d’Appello di Milano Alfonso Marra, pure sotto inchiesta – la riammissione della lista.
Poi il listino Formigoni è entrato nel mirino dei Radicali di Marco Cappato (escluso dalla corsa delle Regionali per non aver presentato un numero sufficiente di firme), che in tutte le sedi ne hanno denunciato le irregolarità. Fino alla settimana scorsa, quando hanno annunciato una nuova offensiva giudiziaria: secondo Cappato, in quegli elenchi ci sono decine, forse centinaia di firme false: molte, a occhio nudo, sembrano tracciate dalla stessa mano.
In effetti, bastano qualche ricerca sugli elenchi telefonici, qualche decina di telefonate e semplici riscontri con i numeri dei documenti a convalida dell’identità dei firmatari, per scoprire diverse stranezze.