La segreteria del PD attacca il Post
A Matteo Orfini non è piaciuta la nostra selezione di pilot delle serie TV
Anche il Post riceve la sua dose di intimidazioni dalla politica. Ma le dovute proporzioni impongono che a noi non telefoni Confalonieri su richiesta di Emma Marcegaglia, e invece riceviamo più laterali espressioni di riprovazione rispetto alla nostra libertà di informare i lettori da parte del blog di Matteo Orfini, nella segreteria del PD come responsabile di informazione e cultura. Non ci pieghiamo, ma ospitiamo le sue rimostranze (che non si sa mai).
Il giochino del Post di scegliere i migliori primi episodi delle serie tv è piuttosto divertente.
Ma le scelte, come è naturale che sia, sono piuttosto discutibili.
Per dire, non si può non inserire il pilot dei Visitors o quello di X files. Avrei capito una scelta generale di esclusione delle serie più vecchie, ma la presenza di Twin Peaks nella lista rende assolutamente ingiustificabili queste assenze. Manca anche Californication che si meriterebbe di starci almeno per i primi 5 minuti. E tutto sommato, tra le serie ancora in corso, pure True Blood comincia niente male. C’è poi una gerarchia interna alla classifica piuttosto discutibile, che sembra dettata più dal giudizio complessivo sulla serie che dalla valutazione del singolo episodio. Per dire, Flash Forward ha un pilot da podio, assolutamente strepitoso (altro che Lost). Prison break anche. La prima di Studio 60 è meglio di quella di West Wing (parliamo di due capolavori, s’intende). 24 non si discute, per carità, come non c’è dubbio che Breaking bad abbia un signor pilot. Ma al primo posto avrei comunque messo Twin Peaks, onestamente inarrivabile.
Poi, ma lo dico con un po’ di pudore, avrei infilato anche Friday night lights.
Ma mi rendo conto che piace solo a me.
Però ho ragione io.
(si noti la matrice stalinista non solo della approfondita preparazione storica ma soprattutto della conclusione: sono sempre gli stessi!)