Sunday Post
Oggi non si dà nessun Nobel, non gioca la Serie A, giornata da starsene su un prato a leggere
Non c’è la serie A. I finiani stanno tirando il fiato. Il ministro della giustizia di Santa Lucia è tornato in spiaggia. Nicola Porro ha staccato il telefono. L’Assemblea del PD è in coda agli imbarchi di Malpensa. Oggi Nobel non ne danno. Nevruz è nascosto in qualche ripostiglio per non farsi trovare dai fans dei Baustelle dopo la performance di martedì. Insomma, è una domenica da stare acquattati (ai cinesi poi nemmeno gli fanno sapere che è domenica, oggi, hai visto mai). Vi viene in soccorso la rassicurante rassegna del meglio della settimana sul Post, selezione sempre più ardua coi numeri che si ingrossano ogni settimana.
Gli articoli più letti sul Post questa settimana sono stati questi, molto “politici”:
– Ci voleva un perito calligrafico?, dove la somiglianza delle firme per la lista Formigoni diveniva design grafico, quasi
– La storia del Giornale e di Emma Marcegaglia, apprezzato “spiegone” opera di Francesco Costa
– L’agente di Belpietro si è inventato tutto?, in cui si segnalava uno scoop del Corriere nascosto in un angolino
– Chi ha capito Inception?, a rassicurarci che nel frattempo qualcuno andava anche serenamente al cinema
– Cosa ci fa il caffè, che Dissapore ha capito che ci sono curiosità mai sopite
I preferiti dalla redazione sono stati in più:
– I giornali su iPad si scaricano gratis, che ci siamo divertiti a scoprirlo e a scriverlo
– La guerra dei foni, dove si riassumeva uno scenario ben descritto da Newsweek sul futuro delle connessioni mobili
– Milano, Stefano Boeri si spiega, perché abbiamo cominciato ad avventurarci nella videoproduzione, ma possiamo migliorare
I post più letti sui blog sono stati, infine:
– Che ne sapete voi ragazzini, di Makkox
– Belpietro, Porro, eccetera, di Filippo Facci
– Povera Sarah, poveri noi, di Stefano Nazzi