I minatori cileni forse salvi questo weekend
I lavori vanno più veloci del previsto, e il tunnel scavato per raggiungerli è a soli 160 metri dal rifugio
I lavori per liberare i 33 minatori cileni intrappolati da esattamente due mesi a 700 metri di profondità procedono molto più velocemente del previsto, e gli ingegneri hanno dichiarato che potrebbero essere salvi addirittura «entro la fine del weekend». La notizia ha dell’incredibile perché solo fino a due settimane fa la data della fine degli scavi era fissata alla prima settimana di novembre, mentre all’inizio delle operazioni addirittura a Natale.
Pedro Buttazzoni, uno degli ingegneri a capo dei lavori, ha detto che il tunnel è a soli 160 metri dal luogo in cui sono rifugiati i minatori, che molto probabilmente verrà raggiunto in 3/4 giorni. Ora si sta discutendo se rinforzare questo foro d’uscita con strutture di metallo, come inizialmente ipotizzato. Il procedimento durerebbe qualche giorno ma, dice Buttazzoni, non è detto che sia necessario. Se gli ingegneri decidessero di saltare questa parte del procedimento, i minatori potrebbero vedere la luce del sole entro il fine settimana.
Nei giorni scorsi il presidente Sebastian Piñera — la cui popolarità è alle stelle anche grazie al suo atteggiamento ottimista sulla vicenda, che ha unito la nazione nel suo duecentenario — aveva preannunciato che gli ingegneri erano «molto vicini» alla liberazione dei minatori.
«Speriamo di poterli recuperare prima del mio viaggio in Europa [fissato per il 17 ottobre], voglio condividere il momento con i minatori».
Una volta che il tunnel sarà completato, verrà installato un argano per far salire e scendere la capsula che dovrebbe portare gli uomini fuori dalla miniera uno a uno. Si stima che ci vorrà circa un’ora per minatore, quindi un paio di giorni in tutto.