Sunday Post
Dal Manzanarre al Reno, verso l'infinito e oltre, il meglio della settimana sul Post
Tutte le canzoni parlano di settembre e di ottobre invece quasi niente (gli U2, d’accordo). Ma è un bel mese, ottobre, da quando si è scrollato di dosso l’inizio della scuola. Quelli di voi che sono a Ferrara alla Festa di Internazionale potranno leggersi quest’antologia stasera, tornati a casa. Ma abbiamo provveduto a dar loro delle cose da leggere di carta (questa è stata la settimana in cui nella redazione del Post per la prima volta si è usato il termine “tipografia”). Gli altri, oggi dovrebbero ritrovare il Corriere della Sera in edicola o sui loro iPad(s). Oppure vorranno attraversare la domenica ignari del presente e addotti al passato prossimo con la rituale selezione del meglio del Post questa settimana.
Gli articoli più letti sul Post questa settimana:
– Corriere della Sera, lo scontro sul futuro, dove si narra dell’esplosione di una guerra che percorre molti giornali italiani
– «Ho buttato via tutto», il racconto a cuore aperto di una storia inquietante di “disposofobia”
– Il nuovo ordine mondiale, a rassicurante conferma che quello che succede fuori dall’Italia interessa (e dopo qualche giorno ne hanno parlato anche i quotidiani, dai)
– L’Italia dopo Berlusconi, che comunque anche quello che dentro l’Italia
La redazione è felice e fiera di segnalare, nelle successive posizioni della classifica (premio della critica, diciamo):
– Come funziona Shazam, sanzione di un’idea di successo sui telefonini di mezzo mondo
– Il proprietario di Segway muore su un Segway, dove la-realtà-ha-superato-la-fantasia
– iPhone visto dai ciechi, bella storia
– Square, o la fine dei contanti, che ha suscitato inattese attenzioni
E sui blog, i post più letti sono stati:
– Il primo esopianeta abitabile?, di Amedeo Balbi
– Oggi, di Makkox
– Siamo i criceti di Bossi, di Filippo Facci
(Adesso, non ci vogliamo marciare, ma è stata la settimana col più alto numero di pagine viste nella storia del Post. E siccome siamo competitivi, ora ci mettiamo subito a cercare di fare meglio. Grazietantissime).
p.s. il direttore dice che c’è una “October” dei Tunng. Vabbè.