Come sarà la moschea vicino a Ground Zero
I promotori del controverso centro islamico hanno diffuso le prime futuristiche immagini del progetto
Quest’estate la costruzione di un centro islamico a due isolati da Ground Zero è stato uno degli argomenti su cui più si è dibattuto negli Stati Uniti e non solo, in una battaglia che ben presto è diventata uno scontro politico — a colpi di informazioni false o imprecise — in vista delle elezioni di mid-term americane.
Il progetto, almeno per ora, si farà, e i suoi promotori hanno diffuso le prime immagini di come potrebbe essere una volta costruito. Queste immagini sono solo dei rendering, rappresentazioni preliminari disegnate al computer, ma i promotori hanno spiegato che servono a dare un’idea del genere di edificio che vorrebbero costruire, moderno e all’avanguardia. Il progetto è in mano allo studio SOMA Architect.
Il Park51 — questo il nome del centro, ex Cordoba House — prenderà il posto di un’azienda di vestiti danneggiata l’11 settembre, potrà contenere tra le mille e le duemila persone e avrà sedici piani, la cui area più grande sarà destinata a centri sportivi come palestre e piscine. Gli altri piani saranno occupati da un centro per bambini, ristoranti, studi artistici, spazi espositivi, sale per eventi culturali e, ovviamente, da un luogo di preghiera.