Nuovi pronostici sui Nobel 2010
Tra una settimana saranno annunciati i nomi dei vincitori, il Nobel per la pace potrebbe andare a un attivista cinese
La prossima settimana, la fondazione del premio Nobel annuncerà il vincitore del 2010 del famoso riconoscimento per la pace e, a pochi giorni di distanza dalla proclamazione, in molti si chiedono chi sarà il vincitore di quest’anno. Come da tradizione, la commissione incaricata di scegliere il Nobel per la pace non ha fatto trapelare alcuna indicazione sui candidati più probabili, ma secondo gli esperti il premio potrebbe essere assegnato a qualcuno di meno conosciuto rispetto allo scorso anno, quando il riconoscimento fu consegnato a Barack Obama, da pochi mesi alla presidenza degli Stati Uniti.
Sul Post a metà settembre avevamo proposto un elenco dei più probabili vincitori del Nobel per la pace e i nomi che circolano oggi, ripresi dalla Associated Press, sono sostanzialmente i medesimi. Lui Xiaobo, il dissidente cinese incarcerato per essersi battuto per i diritti civili in Cina, sembra essere tra i favoriti insieme all’attivista russa Svetlana Gannushkina, che da anni si batte per il rispetto dei diritti umani in Russia. Entrambi sembrano avere buone possibilità di ottenere il premio, salvo la commissione non decida infine di attribuire il riconoscimento a Internet, la cui candidatura è stata resa possibile dall’impegno dell’edizione italiana del mensile Wired.
Secondo Kristian Berg Harpviken, direttore del Peace Research Institute di Oslo, la scelta finale della commissione potrebbe anche ricadere su altri candidati meno noti, ma autori di importanti attività per preservare e promuovere la pace nel mondo.
Harpviken, il cui istituto è tradizionalmente impegnato nella previsione dei possibili vincitori del Nobel, spiega che la sua prima scelta ricadrebbe su Sima Samar, una attivista per i diritti delle donne in Afghanistan a capo dell’Indipendent Human Rights Commission. Le sue altre scelte sarebbero la Democratic Voice of Burma, una radio a onde corte e un sito web gestiti da alcuni dissidenti esiliati dal Myanmar, e la Corte Speciale per la Sierra Leone fondata nel 2002 [dalle Nazioni Unite per giudicare i responsabili dei crimini di guerra commessi nei territori della Sierra Leone durante la guerra civile, ndr.].
I responsabili del Peace Research Institute non hanno alcun legame con la fondazione dei Nobel, tuttavia riescono quasi sempre a indicare una rosa di possibili vincitori del premio tra i quali compare anche chi viene poi effettivamente insignito con il Nobel per la pace.
Prima dell’annuncio del riconoscimento per la pace a Oslo, a Stoccolma la fondazione del Nobel annuncerà i premiati del 2010 per la medicina, la fisica, la chimica e la letteratura. Il Nobel per l’economia sarà invece annunciato la settimana seguente, nelle giornata dell’11 ottobre.
Peter Englund fa parte della commissione del Nobel per la letteratura e alla Associated Press ha confermato che il vincitore di quest’anno è stato già deciso. Prima dell’annuncio, martedì ci sarà un’ultima votazione formale per certificare la vittoria. Alcuni detrattori hanno criticato l’eccessivo eurocentrismo della commissione, che negli ultimi anni ha conferito il Nobel principalmente ad autori di origine europea. Questo potrebbe essere l’anno per un premiato fuori dall’Europa e i nomi che circolano maggiormente sono quelli del poeta sudcoreano Ko Un, della scrittrice e regista femminista algerina Assia Djebar (Fatima-Zohra Imalayen) e dello scrittore israeliano Amos Oz, che non manca mai dall’elenco dei possibili vincitori.
I premi Nobel furono consegnati per la prima volta nel 1901 a cinque anni di distanza dalla morte di Alfred Nobel, l’inventore della dinamite che decise di istituire il premio nel proprio testamento per stimolare la ricerca in quei campi che illuminano e aiutano l’umanità a vivere degnamente. I premi vengono consegnati nel corso di una cerimonia il 10 dicembre di ogni anno, la data in cui morì Nobel, ma vengono da tempo annunciati in anticipo nel mese di ottobre dalla fondazione. Ogni premiato riceve un diploma, una medaglia d’oro e dieci milioni di Corone svedesi, pari a un milione di euro circa.