L’Irlanda vuole un nuovo primo ministro
Il 61% della popolazione chiede le dimissioni di Brian Cowen e il 57% vorrebbe tornare alle urne
Gli irlandesi non voglio più il loro primo ministro. Sull’Irish Times di oggi è stato pubblicato un sondaggio secondo il quale il 61 per cento della popolazione pensa che il premier Brian Cowen dovrebbe dimettersi prima del termine del suo mandato, mentre solamente il 29 per cento vuole che rimanga al proprio posto. Il 57 per cento del campione intervistato vorrebbe subito le elezioni politiche, mentre solamente il 37 per cento si aspetta che il governo porti a termine la legislatura, arrivando quindi fino a metà 2012.
Il sondaggio è basato su un campione di mille persone e potrebbe condizionare l’attività di governo di Cowen, duramente criticato un paio di settimane fa per essersi presentato a un programma mentre era ubriaco. Nel corso della trasmissione, durata una decina di minuti, il primo ministro aveva risposto in maniera confusa alle domande, farfugliando e scambiando l’ultimo accordo tra governo e sindacati con l’intesa tra Irlanda e Regno Unito, il “Good Friday Agreement” sottoscritto tra i due paesi una dozzina di anni fa.
Il primo ministro si era scusato con i cittadini attribuendo la responsabilità della sua scarsa prestazione alla radio a un forte raffreddore. L’episodio ha però contribuito a far scendere ulteriormente il consenso nei confronti di Cowen, già messo a dura prova dai problemi che deve affrontare il governo come le conseguenze della crisi economica, il forte tasso di disoccupazione e un deficit che continua ad aumentare.
Brian Cowen è alla guida dell’Irlanda dallo scorso 7 maggio 2008 ed è anche a capo della coalizione di governo del Fianna Fáil, il partito repubblicano irlandese conservatore di tendenza liberal-democratica. Al suo posto, secondo il sondaggio dell’Irish Times, gli irlandesi vorrebbero l’attuale ministro delle finanze Brian Lenihan. Il cambiamento è auspicato non solo per il governo, ma anche per la leadership del partito. Lenihan è molto in vista negli ultimi giorni in seguito alla discussa decisione di emettere un finanziamento che potrebbe raggiungere i 34 miliardi di euro per salvare la Anglo Irish Bank, che altrimenti fallirebbe causando gravi problemi alla stabilità finanziaria del paese.
Il Fianna Fáil vanta, dopo il Partito socialdemocratico svedese, il tempo di permanenza più lungo al governo di un paese con sette legislature per un totale di più di 45 anni. In seguito alle infelici prestazioni delle ultime settimane, alcuni membri del partito hanno ipotizzato la possibilità di mettere in discussione la leadership di Cowen. Se questo dovesse avvenire, anche sulla base degli ultimi sondaggi, il governo potrebbe cadere e si renderebbero necessarie nuove elezioni. Questa eventualità non è però ben vista dal partito, che potrebbe perdere molti consensi. Il 70% degli irlandesi, è emerso in un sondaggio della scorsa settimana, ritiene che l’attuale governo non abbia saputo gestire al meglio la crisi economica che affligge l’Irlanda dal 2008.