Neanche con la lanterna
È sparita la politica istituzionale, cancellata dalle "dichiarazioni": ecco i punti sul piatto oggi
Non è successo all’improvviso, che la politica italiana diventasse tutto un affare di dichiarazioni e battute riprese dalle agenzie e diffuse e poi riprese dai giornali e dai siti di news, e poi arrivano le reazioni alle dichiarazioni, e le riprendono le agenzie, eccetera. Non è una novità. Ma la completa sostituzione dei temi politici con le chiacchiere, le accuse e le battute, è a ormai a un livello che non si era mai percepito, e chissà se torneremo indietro.
È come se la politica italiana non fosse mai tornata dalle vacanze, quest’anno. Ci era andata, in vacanza, ebbra della scissione dentro il PdL, argomentata a suon di distanze sui contenuti e sui metodi, fatta traboccare dal conflitto sulla giustizia: dopo, ad agosto, è sembrato tollerabile tirare un po’ i remi in barca e rilassarsi in quattro settimane di dichiarazioni dalle spiagge su “il governo cade/il governo non cade”.
Ma poi agosto è finito, e sta finendo settembre, e nessuno si è ancora ricordato che ci sarebbero cose da fare. O anche cose da discutere, ma “cose”. Invece l’attività prevalente dei politici italiani in questi giorni – con la baldanzosa complicità dei giornali che ospitano severi editoriali accanto a pagine e pagine di polemichine che saranno rimpiazzate da altre domani – è far mandare comunicati alle agenzie, cercare spazio nei dibattiti televisivi, controllare su internet se le loro parole sono state riprese e i loro nomi citati.
Chiunque abbia a che fare per lavoro con il rullo delle notizie di agenzia racconta quanto mai come in questi giorni la sezione “politica” sia completamente inattiva fino a metà mattinata, quando cominciano a venire battute le parole dei politici contenute nelle interviste dei giornali, e si esalti poco dopo, quando altri politici hanno letto i giornali e cominciano a diffondere risposte e opinioni su quel che hanno letto.
Ecco per esempio su cosa si concentra la giornata politica di oggi:
1. Il confronto sulle parole di Bossi per cui SPQR dovrebbe voler dire “Sono porci questi romani”
2. Gli strascichi di un attacco alla Lega pubblicato sul sito di Italia Futura, una fondazione sostenuta economicamente da Luca di Montezemolo
3. La richiesta da parte di Bocchino di “un vertice” di governo
4. Gli eventuali sviluppi della vicenda a Saint Lucia, nei Caraibi
5. Il discorso di Berlusconi al parlamento, domani
6. La discussione su cosa faranno i finiani rispetto al suddetto discorso
7. Il conteggio di quanti parlamentari stanno con la maggioranza di governo e la “campagna acquisti”
Altro, non risulta.