Sul mare luccica
Vediamo di imparare qualcosa sull'isola di Santa Lucia, visto che se ne parla tanto
Da giorni i quotidiani parlano di Santa Lucia in merito all’intricata vicenda della casa di Montecarlo e del documento prodotto dal governo dell’isola caraibica, dando per scontato che i loro lettori sappiano perfettamente dove si trovi Santa Lucia e quale sia la sua storia. Abbiamo pensato allora di raccogliere qualche informazione, a uso di chi frequenta poco i Caraibi.
Dove si trova
L’isola di Santa Lucia si trova nell’area orientale del Mare dei Caraibi sul limitare dell’oceano Atlantico. Fa parte delle Piccole Antille e si trova a nord-ovest delle Barbados e a sud della Martinica.
Geografia
Santa Lucia è un’isola vulcanica ed è tra le più montuose delle isole caraibiche. Il Mount Gimie raggiunge i 950 metri di altezza ed è una delle caratteristiche più riconoscibili dell’isola. Il vulcano che si trova su Santa Lucia è sostanzialmente inattivo dagli ultimi anni del diciottesimo secolo. Intorno al cratere ci sono diverse sorgenti solforose le cui acque vengono usate a scopi curativi.
Storia
Gli europei sono arrivati a Santa Lucia nel 1492 e nel 1502 nel corso delle loro prime esplorazioni verso il Nuovo Mondo. I primi ad arrivarci furono gli spagnoli, mentre i francesi riuscirono a stabilire una prima colonia nel 1660. Sull’isola si iniziò a coltivare in maniera estensiva la canna da zucchero, ma ottenere la collaborazione dei caraibici non era semplice e così fu avviata una importazione di schiavi dall’Africa. Finì che i caraibici si ammalarono a causa delle malattie provenienti da Europa e Africa per le quali non avevano gli anticorpi. Il tasso di mortalità aumentò notevolmente, anche a causa delle difficili condizioni di vita sull’isola. Tra la fine del diciottesimo secolo e l’inizio del diciannovesimo Santa Lucia fu contesa tra francesi e britannici, ma nel 1814 questi ultimi ottennero il controllo dell’isola. Santa Lucia fa ora parte del Reame del Commonwealth e riconosce la Regina Elisabetta II come Capo dello Stato.
Politica
Il potere esecutivo è gestito dal primo ministro e dal suo gabinetto. Santa Lucia è una democrazia parlamentare basata su due camere: il Senato ha 11 seggi, mentre la Camera ne ha 17. Solitamente chi ha la maggioranza in parlamento ottiene anche il controllo del governo. Ora in carica c’è Stephenson King appartenente al partito United Workers Party, che ha ottenuto la maggioranza nelle elezioni del 2007.
Economia
L’economia dell’isola è basata principalmente sul turismo, condizione che ha incentivato lo sviluppo di infrastrutture e l’arrivo di investimenti dall’estero. Le esportazioni sono principalmente basate sul commercio di banane, ma ultimamente il governo sta incentivando gli agricoltori a differenziare le loro piantagioni per attenuare le fluttuazioni del mercato delle banane. Gli investimenti dall’estero arrivano anche dalle società offshore che sfruttano il basso livello di imposte per avere regimi fiscali agevolati.
Numeri
L’isola è grande 620 chilometri quadrati e ospita circa 173mila abitanti. Ci sono quasi 300 abitanti per ogni chilometro quadrato, in Italia la media è di 200. L’81% della popolazione è di origine africana, mentre gli abitanti di origini europee dovute al colonialismo sono in netta minoranza. Nel 2005 il tasso di mortalità infantile era pari a 12 su centomila nascite. Ci sono solamente un ospedale pubblico e una clinica privata sull’isola. Il 5,8% del prodotto interno lordo viene speso per l’istruzione e c’è anche una università. Il prodotto interno lordo reale del 2009 dell’Isola è stato pari a 1,7 miliardi di dollari. Santa Lucia è divisa in undici distretti.
Lingua
La lingua ufficiale sull’isola è l’inglese, ma il creolo delle Antille, idioma derivato dal francese, è parlato dall’80% della popolazione. Il creolo è così diffuso perché viene utilizzato anche nei componimenti letterari e nella musica.
Nobel
Saint Lucia detiene il record per il numero di propri cittadini insigniti con il premio Nobel rispetto alla popolazione complessiva. Nel 1979 Sir Arthur Lewis ha vinto il premio Nobel per l’economia, mentre nel 1992 Derek Walcott è stato insignito del premio Nobel per la letteratura.