Cosa si sa dell’attentato in Iran
Molto poco finora: le vittime sarebbero nove e le autorità hanno dato la colpa ai separatisti curdi
Le autorità iraniane hanno comunicato l’esplosione di una bomba durante una parata militare nel nord dell’Iran, a Mahabad, che ha provocato la morte di dieci persone, per la maggior parte donne e bambini, e il ferimento di altre 57, tutte tra gli spettatori.
Il governo iraniano, per bocca del governatore della provincia Vahid Jalalzadeh, ha detto che l’attentato è opera dei separatisti curdi, con i quali l’Iran ha un contenzioso aperto da molti anni nella regione settentrionale del Paese. I separatisti però non hanno mai preso di mira civili nei loro attentati, e questo potrebbe significare due cose (oltre a un loro possibile cambio di comportamento): che la bomba è esplosa anzi tempo, fallendo il suo obiettivo originario; che l’indicazione del governo iraniano sul loro ruolo non è precisa.
Non risulta che l’attentato sia ancora stato rivendicato. La città di Mahabad è abitata da circa 190 mila persone, per la maggior parte di etnia curda e sunnita. Il resto dell’Iran invece è a maggioranza sciita. Mahabad un tempo era la capitale dell’autoproclamata repubblica del Kurdistan, ma l’Iran ne recuperò il controllo nel 1946. La parata militare ricordava l’anniversario dell’inizio della guerra del 1980 contro l’Iraq.